Vincenzo Mazza è stato ucciso dall’amico ex pugile

Si accende un faro sulla vicenda che ha sconvolto la città di Salerno. Sarebbe stato Luca Fedele ad ammazzare in casa sua l'amico, in una serata a base di droga

Redazione
Vincenzo Mazza è stato ucciso dall’amico ex pugile

Vincenzo Mazza è stato ucciso dall’amico ex pugile. Si accende un faro sulla vicenda che ha sconvolto la città di Salerno. Sarebbe stato Luca Fedele ad ammazzare in casa sua l’amico, in una serata a base di droga.

Una serata che doveva essere di svago e compagnia si è trasformata in una tragedia nel cuore di Salerno, precisamente nel rione Santa Margherita.

Vincenzo Mazza, un 35enne originario di Angri, è morto in seguito a una violenta lite con Luca Fedele, un 49enne con un passato nel pugilato amatoriale.

Secondo le ricostruzioni, la serata è iniziata con il consumo di stupefacenti che ha portato a un’escalation di violenza culminata con la morte di Mazza, a causa di un pugno che lo ha fatto cadere e battere la testa.

L’intervento delle Forze dell’Ordine

Luca Fedele è stato arrestato con l’accusa di omicidio preterintenzionale. È stato lui stesso a chiamare i soccorsi quando si è accorto che Mazza non riprendeva conoscenza. Tuttavia, inizialmente ha cercato di depistare le indagini raccontando ai carabinieri di non conoscere la vittima, sostenendo che l’uomo fosse entrato in casa sua per rubare.

Le incongruenze nel racconto di Fedele hanno spinto i carabinieri a indagare più a fondo. Nella sua casa sono stati trovati cocaina e crack, suggerendo che i due uomini avessero pianificato una “serata brava”. Testimoni li avevano visti insieme poco prima, il che contraddiceva la versione del furto.

Il quartiere in cui è avvenuta la tragedia è noto per la sua alta densità abitativa e i frequenti litigi tra vicini. Tuttavia, nessuno dei residenti si è insospettito del trambusto proveniente dall’abitazione di Fedele fino all’arrivo della polizia.

Le condizioni della Vittima

Vincenzo Mazza, nonostante fosse incensurato, aveva problemi di tossicodipendenza ed era in cura presso un centro di igiene mentale. Questo dettaglio ha complicato ulteriormente la comprensione dei motivi dietro la lite, che potrebbero essere stati innescati da una parola non gradita o dallo stato alterato dei due uomini.

La salma di Mazza è attualmente sotto sequestro, e potrebbe essere richiesta un’autopsia per determinare se la morte sia stata causata dai colpi subiti o dalla caduta. Anche l’abitazione di Fedele è sotto sequestro per ulteriori rilievi che possano chiarire definitivamente la dinamica dei fatti.

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