Violento schianto con l’auto: quattro giovani feriti. Tre sono gravi

Redazione
Violento schianto con l’auto: quattro giovani feriti. Tre sono gravi

Violento schianto con l’auto: quattro giovani feriti. Tre sono gravi. Poco prima delle 18 i vigili del fuoco sono intervenuti in contrada Caselli a Conco, in provincia di Vicenza, per un’auto finita contro il muro che costeggia la strada dopo la perdita di controllo dell’autista: quattro persone ferite.

I pompieri, arrivati da Asiago, hanno messo in sicurezza l’auto, mentre le due giovani coppie erano assistite dal personale del 118. Una donna è stata portata in elicottero in ospedale a Trento, altri tre feriti sono stati portati in ambulanza al San Bortolo di Vicenza e a Bassano.

Dei quattro feriti tre sono ricoverati in condizioni gravi. I carabinieri hanno deviato il traffico ed eseguito i rilievi dell’incidente.

Palpeggia le laureande: docente patteggia due anni

Un docente universitario ha patteggiato due anni di reclusione dopo essere stato accusato di avere palpeggiato alcune studentesse che erano in tesi con lui. Ad accusare il docente, che aveva un ufficio sia all’ateneo di Verona sia nella sede distaccata di Vicenza, sono state otto studentesse.

Le ragazze alla polizia giudiziaria della procura, coordinata dal pubblico ministero Cristina Carunchio, hanno raccontato tutte la stessa versione dei fatti; ovvero le “particolari attenzioni” che il docente aveva nei loro confronti una volta che si sedevano nel suo studio.

Con la scusa di avvicinarsi per visionare i documenti della tesi di laurea, iniziava ad allungare le mani «in modo continuativo e ripetitivo, a volte palpandole e massaggiandole spingendosi in un caso a inserire la mano all’interno degli indumenti a contatto con la pelle».

Maltratta la moglie e anche le figlie piccole: inflitti 18 mesi

A un libero professionista vicentino di 62 anni sono inflitti 18 mesi di reclusione, con la pena sospesa, per maltrattamenti in famiglia e lesioni. Per 4 anni aveva reso la vita in casa un inferno, con minacce, insulti e soprusi sia alla moglie, di 43, che alle bambine piccole.

Lei, dopo essere aggredita e ferita durante un litigio determinato dalla gelosia (era guarita in 40 giorni) era scappata di casa con le figlie, trovando riparo dai propri genitori. Ma lui era andato a cercarle e l’aveva minacciata anche davanti ai parenti.

Alcol, consumi alle stelle dall’inizio dell’epidemia

Nessuno si salva da solo. Soprattutto tra chi, in lotta con la dipendenza dall’alcol, solo si è trovato – improvvisamente e bruscamente – nel momento della pandemia.
Quello in cui forse più ci sarebbe stato bisogno di vicinanza e condivisione.

E che invece ha scavato nel tunnel di dolore e disperazione: basti pensare che, secondo l’Istituto superiore di sanità, dal primo lockdown le vendite di bevande alcoliche spinte dall’online e dal delivery) sono aumentate fino al 250%.

Ecco perché ieri, dalla sede dell’Acat al centro giovanile Tecchio in viale San Lazzaro, i referenti dei club alcologici territoriali e del gruppo Alcolisti anonimi hanno lanciato un appello all’amministrazione comunale affinché siano riaperte le strutture dove si svolgono le riunioni. Tra città e provincia, sono migliaia le persone in percorso.

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