Vittorio Camaiani: l’estate è un viaggio attraverso lo sguardo di Hemingway

Redazione
Vittorio Camaiani: l’estate è un viaggio attraverso lo sguardo di Hemingway

Vittorio Camaiani: l’estate è un viaggio attraverso lo sguardo di Hemingway. Palazzo Colonna, la prestigiosa dimora nobiliare, che si affaccia su Piazza Venezia, ha ospitato l’eleganza e la creatività di Vittorio Camaiani con la nuova collezione Primavera/Estate 2022 ispirata ad Ernest Hemingway e ai suoi viaggi.

In anteprima nazionale il designer marchigiano Vittorio Camaiani ha presentato la sua couture ieri sera 28 aprile nel giorno della riapertura della Galleria del Cardinale Colonna, una delle location più note e amate della Capitale.

Spesso l’ispirazione delle collezioni di Camaiani è il viaggio, e questa volta lo stilista marchigiano si lascia ispirare dallo sguardo e dalla penna di Ernest Hemingway. Suggestioni cromatiche dei luoghi raccontati dallo scrittore e giornalista statunitense, come Cuba e L’Avana. Lo stilista si sofferma sui particolari trasformandoli in chiave sartoriale.

Ernest Hemingway, un uomo di mondo che incarna il prototipo dello scrittore viaggiatore diventa simbolo dello scrittore senza meta ed oggi anche un’ispirazione importante per la proposta couture di Vittorio Camaiani.

Lo stilista immedesima il viaggio nelle linee della sua nuova collezione che si traduce in forme semplici e rigorose. Il taglio quasi maschile si adatta con estrema leggerezza sui corpi femminili accarezzati da sete pesanti.

Alcuni luoghi onirici e suggestivi come la Grecia, l’Africa, l’Egitto sono fonte di ispirazione per la moda Camaiani. Lo stilista ha spesso tradotto i suoi viaggi in luci e colori sui tessuti.

Ma questa volta si lascia trainare dalla letteratura, dal mito universale. La collezione di Vittorio Camaiani non è solo un viaggio “attraverso lo sguardo di Hemingway”, ma la trasposizione di luoghi iconici sui suoi tessuti.

I cappelli: il tocco di una suggestione africana e cubana

Forme geometriche si accentuano sulla camicia-Pilar. Un taglio stilistico che riporta alle vele dell’omonima imbarcazione dello scrittore e simboleggia il viaggio della mente compiuto dallo stilista attraverso l’abbigliamento.

La gonna-tasca sembra nascere da una giacca del guardaroba dello scrittore e il completo camicia-pantaloni bianchi in seta – decorato con un orologio a catena – ricorda Hemingway in molte foto degli Anni Trenta.

Per la “quasi sera” – concetto moda assai caro al couturier marchigiano – invece ecco sulla passerella attraversare gli spazi magnifici e dai colori caldi di Palazzo Colonna le tute in georgette con stampe giraffa e abiti chemisier in organza.

Le texture zebrate, vogliono far immaginare un crepuscolo esotico che accompagna l’uscita dell’abito da sposa. I cappelli presenti sia nelle suggestioni africane che in quelle cubane sono disegnati da Camaiani e realizzati da Jommi Demetrio di Montappone

Le scarpe, sandali e sabot sono realizzati sempre su disegni dello stilista di Lella Baldi. La collezione ha strappato diversi applausi a scena aperta nella Galleria del Cardinale. (velvetgossip.it)

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