Vittorio Monteleone professore e celebrità dell’Ortopedia
Il Cardarelli di Napoli, per oltre venti anni ne è stato direttore di Dipartimento, gli dedicò un padiglione
Vittorio Monteleone professore e celebrità dell’Ortopedia. Il Cardarelli di Napoli, per oltre venti anni ne è stato direttore di Dipartimento, gli dedicò un padiglione.
È con profondo dolore che comunichiamo la scomparsa avvenuta ieri del prestigioso professor Vittorio Monteleone, luminare nell’ambito dell’Ortopedia e uno dei professionisti più acclamati a livello internazionale per decenni.
Originario di San Nicandro Garganico, nella provincia di Foggia, il professor Vittorio Monteleone ha fatto della sua carriera a Napoli, dove si è trasferito nel 1956, un’imponente testimonianza di valore e dedizione al proprio lavoro.
Per oltre 20 anni, ha ricoperto il ruolo di primario presso l’Ospedale Cardarelli, formando decine di giovani medici che hanno successivamente raggiunto importanti posizioni in Campania e oltre i confini regionali.
Il suo impegno nel campo dell’Ortopedia è stato trasmesso anche al figlio Giuseppe, che ha seguito le sue orme diventando a sua volta primario di Ortopedia.
Le difficoltà per diventare medico
Tuttavia, il percorso per diventare medico non è stato affatto facile, come il professor Monteleone amava raccontare attraverso una serie infinita di aneddoti.
Sin da giovane, ha dovuto affrontare la resistenza della sua stessa famiglia: suo padre avrebbe preferito che intraprendesse gli studi in Economia e Commercio.
Così, ha lasciato il suo piccolo paese pugliese per trasferirsi a Roma, dove ha studiato Medicina. Successivamente, si è trasferito a Napoli, città scelta per la specializzazione e per seguire Rita, la sua fidanzata dell’epoca che sarebbe poi diventata sua moglie, una presenza costante e amorevole per tutta la sua vita.
Proprio in seguito, durante il suo consolidato successo come medico, il professor Vittorio Monteleone ha scoperto che suo antenato aveva ottenuto la prima patente di “acconciaossa” durante l’era dei Borbone.
Tristezza nel mondo medico e scientifico
La sua perdita rappresenta una grande tristezza per l’intera comunità medica e scientifica. Il professor Monteleone sarà ricordato per la sua eccellenza nel campo dell’Ortopedia, il suo spirito pionieristico e il suo impegno senza riserve nei confronti dei suoi pazienti.
La sua eredità continuerà a influenzare generazioni di medici e a ispirare futuri professionisti. A Napoli, Monteleone ha spianato la strada per la specialità ortopedica, lasciando un’impronta indelebile in tutti gli ospedali in cui ha operato.
Ha iniziato la sua carriera agli “Incurabili” (1966-1972), poi ha continuato al “San Paolo” (1973-1975) e infine è tornato al “Cardarelli”, che è diventato la sua seconda casa.
Qui ha creato il Dipartimento di Ortopedia e l’ha diretto ininterrottamente fino al 2000, quando si è ritirato. Nel 1985 è stato insignito della prestigiosa medaglia d’oro al merito della Sanità Pubblica dalla Presidenza della Repubblica.
Nel 2015, il padiglione del Cardarelli che lui ha guidato per tanti anni, già conosciuto come “Padiglione Monteleone”, è stato ufficialmente intitolato a lui.
“È un’eccezione alla regola“, ha commentato, “di solito queste onorificenze vengono assegnate post mortem. Il fatto che siano stati i miei allievi a promuovere questa iniziativa mi riempie di orgoglio“.