Walter Zenga – a causa del GF – deve mettere ogni cosa al suo posto
Walter Zenga – a causa del GF – deve mettere ogni cosa al suo posto. Vuole fare la pace con i figli: «Quando volete vi aspetto qui, questa è casa vostra» Nuovo intervento in diretta dell’ex calciatore, questa volta in collegamento da Dubai. La risposta di Andrea: «Il nostro rapporto si ricostruirà col tempo»
Walter Zenga al GfVip, prova a fare la pace con i figli: «Quando volete vi aspetto qui, questa è casa vostra». Andrea e Nicolò Zenga, figli dell’ex portiere dell’Inter e della Nazionale Walter, incontrano il padre nella casa del Grande Fratello Vip.
Andrea si è prima riunito con Nicolò, poi in collegamento con «la casa» è apparso anche lo stesso Walter Zenga, che ha rivolto ai figli un discorso e un invito a rivedersi tutti insieme, una volta che sarà finito il reality.
A rivedersi nella sua casa «che è anche la vostra», ha ribadito l’ex calciatore, che oggi vive a Dubai, nel tentativo di superare le polemiche degli scorsi giorni. Superare le incomprensioni che sono state fatte.
In sintesi, i quattro figli dell’ex calciatore e oggi allenatore Walter, frutto di tre diverse unioni, hanno lamentato chi in interviste chi addirittura in un libro che potrebbe essere presto dato alle stampe, scarse attenzioni da parte di un genitore.
Poco presente
Hanno accusato il padre di essere stato poco presente e troppo preso dal suo lavoro in giro per il mondo. Walter ha allora rivolto un accorato appello ai due ragazzi. Ha pronunciato parole da genitore sincero.
I ragazzi lo stavano ad ascoltare nel giardino della casa, sotto ombrelli a proteggerli dalla pioggia: “Avrei voluto abbracciarti ma non potevo, ma ti ripeto il passato non si cancella più, bisogna guardare avanti”.
“Quando volete, questa è casa vostra, quando ci si confrontra tra uomini si parla di futuro, le cose passate, sono passate. A meno di quello che è successo non mi interessa nulla”. Leggi anche qui
I figli hanno risposto in maniera diversa, l’uno dall’altro, all’invito del padre. Nicolò ha teso una mano al genitore:«Ci sono colpe da tutte le parti, papà se in qualche modo ti ho offeso ti chiedo scusa, ma se vogliamo mettere una linea e parlare di quello che accadrà da adesso in poi, per me va bene».
Andrea però non è stato dello stesso parere di suo fratello: «Cosa significa- Qua è casa vostra-? Ci deve essere un interesse e sensibilità verso quello che proviamo noi. Questa è una cosa che va costruita, sarà casa nostra quando lo renderai possibile». IL CORRIERE