Wanda Nara: “I miei figli mi chiedono se sto per morire”
Wanda Nara: “I miei figli mi chiedono se sto per morire”. Wanda Nara si appresta a diventare una delle concorrenti della prossima edizione di Ballando con le stelle. Prevista per il 21 ottobre e in cui formerà coppia con Pasquale La Rocca, ballerino campione dell’edizione precedente. Nel periodo recente, era stato riferito che Nara fosse affetta da leucemia, notizia però mai confermata ufficialmente.
Il noto volto televisivo non ha negato l’esistenza di una seria condizione di salute, che ha causato grande preoccupazione non solo nel marito Icardi e nei loro figli, ma anche tra i suoi parenti. Quest’anno, dopo ben 13 anni, Wanda Nara ha accettato l’invito di Milly Carlucci a competere in Ballando con le stelle
Ora che i suoi figli sono più grandi. Nara si ritiene pronta per questa nuova sfida, considerando che in passato un impegno cosi gravoso avrebbe potuto essere problematico. In un’intervista rilasciata al settimanale ‘Oggi’, Wanda Nara ha esposto il suo desiderio di trasmettere un senso di normalità e forza ai suoi figli
Dimostrando la sua resilienza e testando la sua resistenza fisica, elemento che potrebbe avere un effetto positivo anche sul piano psicologico. Contemporaneamente alla lotta contro la sua malattia, l’artista argentina si trova a dover affrontare anche le critiche degli hater. Specie a seguito dell’annuncio della sua partecipazione al programma televisivo.
“C’è gente malintenzionata, è un fatto innegabile. A proposito di questo, sto educando i miei cinque figli a sviluppare una forte resilienza, per crescerli con la stessa corazza che mi sono costruita. Non ho mai preso alla leggera la mia malattia, soprattutto essendo madre. E avendo consapevolezza che le falsità hanno la tendenza a ritornare indietro, come un boomerang.
Il problema è che se non ti vedono allettata in ospedale, in condizioni critiche, senza capelli, pensano che tu stia bene. Ma quale consapevolezza possono avere della mia condizione attuale, del tipo di farmaci che sto assumendo, della paura che mi assale quando mi fermo a riflettere su tutto questo?“.