West Nile: un altro morto a Caserta, è l’ottavo in Italia

La vittima aveva 72 anni ed era di Maddaloni come un'altra vittima. Aveva malattie pregresse e un quadro clinico complesso

Redazione
West Nile: un altro morto a Caserta, è l’ottavo in Italia
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West Nile: un altro morto a Caserta, è l’ottavo in Italia. La vittima aveva 72 anni ed era di Maddaloni come un’altra vittima. Aveva malattie pregresse e un quadro clinico complesso.

L’attuale situazione dell’infezione da virus West Nile in Italia, con particolare attenzione alla Campania e alla Lombardia, non dovrebbe destare particolare preoccupazione.

Un uomo, intanto, di 72 anni è deceduto a Caserta, rappresentando il quarto decesso in Campania e l’ottavo in Italia, mentre due nuovi casi sono stati registrati in Lombardia, che hanno coinvolto due donne di 38 e 66 anni.

La sorveglianza del virus in Lombardia è gestita attraverso un sistema integrato che coinvolge Regione, Ats locali, Comuni e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, con monitoraggio delle zanzare vettori tramite trappole a CO2 e analisi molecolari.

Misure restrittive sui donatori di sangue e organi

Alla rilevazione del virus, vengono adottate misure restrittive sui donatori di sangue e organi nelle aree interessate. L’esperto Antonello Maruotti evidenzia un aumento dei casi in Italia, con un picco previsto dopo metà agosto seguito da un rapido calo.

Le regioni più colpite quest’anno sono Lazio e Campania, a differenza degli anni precedenti concentrati in Emilia Romagna e Veneto.

Il professor Antonello Maruotti, ordinario di statistica all’università LUMSA, di Roma,  in una video intervista ha dichiarato: “Cosa ci aspetta nelle prossime settimane? Sicuramente i casi continueranno ad aumentare.

I dati degli anni passati ci mostrano una chiara tendenza: la curva comincia a crescere da metà luglio raggiungendo il picco fra la seconda e la terza settimana di agosto. Per poi scendere molto rapidamente subito dopo».

La diffusione del virus West Nile in Italia, insomma, sta cambiando distribuzione geografica e mostra un aumento dei casi, richiedendo un attento monitoraggio e interventi tempestivi per contenere la diffusione e proteggere la salute pubblica. Senza creare allarmismi.

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