Will Smith: il giorno dopo lo schiaffo

Redazione
Will Smith: il giorno dopo lo schiaffo

 Will Smith: il giorno dopo lo schiaffo. A quasi due giorni dall’ormai famosissimo schiaffo di Will Smith al comico Chris Rock durante la cerimonia degli Oscar, l’episodio continua a catalizzare le attenzioni e le discussioni molto più dei film premiati quella stessa sera.

I giornali americani hanno raccontato diversi dettagli sulla dinamica della clamorosa e sorprendente aggressione, avvenuta dopo che Rock dal palco aveva fatto una battuta sui capelli di Jada Pinkett.

La moglie di Smith, che ha l’alopecia, una malattia che comporta la perdita dei capelli. E sono emersi anche vari aspetti di contesto che in realtà erano già noti, ma che aiutano a capire qualcosa in più di quanto accaduto.

Sono uscite anche alcune ricostruzioni su quello che è successo domenica notte e che sta succedendo in queste ore dentro all’Academy, che era sembrata in evidente difficoltà nel gestire in diretta l’incidente.

L’organizzazione che assegna gli Oscar ha scritto in un comunicato di essere contro «ogni forma di violenza», sorvolando però al momento sull’ipotesi che a Smith venga tolto il premio di migliore attore.

Le scuse al pubblico

Smith lo aveva vinto pochi minuti dopo aver colpito Rock, ricevendo peraltro una standing ovation dalla platea durante il suo commosso discorso in cui si era scusato con il pubblico. Non aveva citato Rock, incluso successivamente in altre scuse arrivate lunedì.

Quel che è successo dopo è ormai piuttosto noto. Le ricostruzioni di diversi giornali hanno raccontato che, tra il pubblico del Dolby Theatre in cui si è svolta la cerimonia, si è capito poco.

All’inizio, molti hanno pensato probabilmente a qualcosa di finto e preparato; sentendo però gli insulti urlati da Will Smith a Rock dopo la sberla, hanno capito che probabilmente era tutto vero, oltre che molto strano.

Per chi seguiva da casa, invece, è stato tutto ancora più surreale, perché – quantomeno negli Stati Uniti – la regia ha tolto piuttosto prontamente l’audio per diversi secondi.

Si è quindi visto lo schiaffo, poi una discussione senz’audio, poi Rock che ha provato a uscirne in qualche modo annunciando il premio a Summer of Soul come miglior documentario.

I video su internet

Su internet sono girati alcuni video del post-schiaffo con l’audio e altri senza perché in altri paesi era stato mantenuto, e questo ha permesso di ricostruire che Smith avesse poi urlato per due volte a Rock di non azzardarsi a pronunciare il nome di sua moglie.

Si sa anche (ma questo si sapeva già pochi minuti dopo lo schiaffo) che nella pausa pubblicitaria successiva a quel momento, con Will Smith sono andati a parlare, tra gli altri, Tyler Perry, Bradley Cooper e Denzel Washington, il quale gli ha detto – come poi riferito da Smith – «quando sei al tuo momento più alto, è lì che il diavolo viene a prenderti».

Dei ragionamenti legati all’eventualità di allontanare Smith o quantomeno di non farlo salire di nuovo sul palco ha scritto Variety, che ha citato una fonte secondo cui si è parlato della possibilità di accompagnare Smith fuori dal Dolby Theatre.

Tuttavia, «mentre ogni possibile scenario era esaminato, Smith era già tornato sul palco». Un’altra fonte citata da Variety ha detto che si è voluto evitare di dover chiedere alla sicurezza di accompagnare fuori dalla cerimonia degli Oscar una delle star più apprezzate di Hollywood.

Una volta tornato sul palco, Smith ha fatto, in lacrime, un discorso di circa cinque minuti, seguito da una standing ovation. Si è scusato con il pubblico e con l’Academy, e non con Rock, aggiungendo che «l’amore ti fa fare cose folli» e paragonandosi a Richard Williams, padre delle tenniste Serena e Venus, il personaggio per cui aveva appena vinto l’Oscar: «un fiero difensore della sua famiglia».

Clima gioviale e festoso

Dopo la cerimonia Smith, Pinkett Smith e figli sono visti alle solite feste a cui si va dopo gli Oscar, e Smith è ripreso mentre ballava in un clima apparentemente gioviale e festoso.

Per quanto riguarda quel che potrebbe succedere ora, è altamente improbabile che a Smith sia tolto l’Oscar. Non sono tolti ad Harvey Weinstein i suoi, per dire. È invece data come possibile l’eventualità che Smith sia sospeso o perfino espulso dall’Academy, di cui è membro insieme a migliaia di colleghi e colleghe.

I precedenti però sono pochi, e per questioni ben più gravi di uno schiaffo. «Non si sa di casi in cui, prima del 2017, l’Academy abbia espulso qualcuno», ha scritto il New York Times. Allora espulse proprio Weinstein, e nel 2018 espulse anche Bill Cosby, condannato per violenza sessuale.

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