Xylella: da oggi 170 agenti in campo per contrastarla

Redazione
Xylella: da oggi 170 agenti in campo per contrastarla

Xylella: da oggi 170 agenti in campo per contrastarla. Da oggi ha inizio il monitoraggio contro la Xylella fastidiosa. Saranno impiegate 85 squadre per un totale di 170 agenti fitosanitari dell’Arif. Il Commissario straordinario dell’Arif Gennaro Ranieri ha così spiegato.

“A maggio abbiamo cominciato il monitoraggio 2020 con alcune squadre in campo e dobbiamo sottolineare che c’è collaborazione e ottima accoglienza da parte dei titolari dei terreni. Inoltre abbiamo dovuto mettere a punto le procedure in relazione alle disposizioni restrittive legate all’epidemia da Covid 19.

Queste hanno impattato non poco su molte fasi delle operazioni di monitoraggio. Ora però da lunedì spieghiamo tutte le forze a nostra disposizione, per sbarrare il passo alla Xylella. Come è noto abbiamo abbattuto qualche giorno fa 23 ulivi risultati infetti in territorio di Locorotondo, in provincia di Bari, ma sempre in zona contenimento. Occorre quindi un monitoraggio attento e capillare ed è necessario agire tempestivamente”.

85 squadre  a lavoro

Una trentina delle 85 squadre saranno disposte lungo il confine tra zona cuscinetto e zona contenimento. Ciò include l’area dei comuni di Alberobello, Fasano, Monopoli, Locorotondo e Martina Franca. “Con il via libera all’attività di monitoraggio, dichiara COldiretti, oggi per contenere l’avanzata dalla Xylella fastidiosa in Puglia fra zona cuscinetto e contenimento e nell’area di Locorotondo in provincia di Bari, ultima ‘conquista’ della malattia, sono da recuperare i ritardi accumulati sinora, con una stretta al finanziamento per le attività di ricerca dei laboratori, monitoraggio e campionamento grazie ai 10 milioni stanziati dal Piano per la Rigenerazione olivicola.”

Il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, sottolinea il problema delle piante asintomatiche. “I fondi UE per monitoraggi e test di campionamento -dichiara-; 3 milioni di euro per tutto il territorio italiano e per altri 7 patogeni della stessa categoria, sono solo briciole.

Il monitoraggio visivo non basta certamente, come è ormai evidente, perché serve il campionamento anche di piante malate ma ancora asintomatiche, perché non presentano alcun segno di disseccamento evidente. Monitoraggio, campionamento e analisi di laboratorio sono attività cruciali, considerato che non esiste ancora una cura per la batteriosi, per l’individuazione dei focolai nei primissimi stadi della infezione su piante sensibili; e la successiva rimozione secondo legge, così come il controllo della presenza di potenziali vettori contaminati, restano l’unica soluzione per ridurre la velocità di avanzamento della infezione. L’efficacia e sistematicità è garanzia per le aree indenni della Puglia e delle regioni limitrofe, anche puntando sulle tecnologie innovative di monitoraggio remoto”.

Se si dovesse diffondere la Xylella fastidiosa in tutta Europa potrebbe costare la perdita di miliardi di euro nei prossimi 50 anni. In Italia si pensa che la somma della perdita ammonterebbe sui circa 5,2 miliardi di euro. Una emergenza da affrontare subito.

Alessandro Pallavicini

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR