Addio a Enrico Vaime, grande autore di radio e televisione
Addio a Enrico Vaime, grande autore di radio e televisione. E’ morto oggi al Policlinico Gemelli di Roma Enrico Vaime. Considerato uno dei più grandi autori radiofonici e televisivi, aveva 85 anni.
A dare la notizia su Twitter è stato il collega Fabio Di Iorio: “Enrico Vaime era la persona più bella, colta e intelligente del mondo”. In diretta Fabio Fazio, che con lui ha collaborato per moltissimi anni in radio, lo ha ricordato con commozione.
“Mi ha insegnato a ridere, con lui mi sono fatto le più belle risate della mia vita”. “Per me è complicato dire quello che vorrei dire. È una gigantesca perdita, personalmente, per la sua famiglia, per i suoi amici, per lo spettacolo.”
Addio a Enrico Vaime
Dotato di un umorismo sopraffino e tagliente, di grande cultura, Enrico Vaime ha messo la sua firma sotto moltissimi programmi televisivi e radiofonici di grande successo, ed è stato autore di numerosi libri.
Un nome a lungo legato a quello di Italo Terzoli, l’altra metà di una coppia che ha firmato commedie, riviste e varietà radiofonici e televisivi di grande successo. Nato a Perugia il 19 gennaio 1936, Vaime è entrato in Rai nel 1960 come vincitore di concorso.
Tra i circa 200 programmi della televisione ci sono i varietà Quelli della domenica (1968), Canzonissima ’68 e ‘69, Fantastico ‘88. Con Costanzo la sua ultima esperienza in televisione, S’è fatta notte, dal 2012 al 2016.
In radio, inoltre, ha collaborato a centinaia e centinaia di programmi, ma il suo nome è legato soprattutto a Black Out, su Radio2, che conduceva da oltre quaranta anni il sabato e la domenica mattina.
Ha pubblicato numerosi libri, fra cui Amare significa, Tutti possono arricchire tranne i poveri, Le braghe del padrone, Perdere la testa, Non contate su di me, Black Out, Quando la rucola non c’era, I cretini non sono quelli di una volta.
Completa il quadro Anche a costo di mentire, Gente per bene – Quasi un’autobiografia. Coraggio, il meglio è passato! Questa è una frase da spendere con facilità anche eccessiva. È un classico, flaianeo come matrice, ed è anche vero.
Il meglio è passato: forse; noi, però, speriamo sempre di no. Ora ho lo sguardo rivolto ai prossimi passi che faranno i miei figli. Questa è la sua frase che leggiamo sul sito eccellenzeitaliane.eu.