Agenzia delle Entrate: concorso da 4.500 posti, prorogate le iscrizioni
Agenzia delle Entrate: concorso da 4.500 posti, prorogate le iscrizioni. Iscrizioni aperte fino al 28 agosto per i concorsi con cui l’Agenzia delle Entrate assegnerà 4.500 posti.
3.970 da funzionario per le attività tributarie e 530 da funzionario dei servizi di pubblicità immobiliare, ruoli separati con requisiti diversi.
Tutte le informazioni dettagliate si possono trovare nei bandi per i due concorsi. Le iscrizioni avrebbero dovuto chiudersi il 26 agosto, ma alcune esigenze tecniche hanno spinto a far slittare la data di due giorni.
Per candidarsi è necessario passare dal portale online inPA, dove fare l’accesso con Spid, Carta d’identità elettronica o Cns. Le ulteriori informazioni sul concorso arriveranno il 4 settembre agli iscritti.
Al momento, è già noto che ci sarà solamente una prova scritta, senza prova logico-attitudinale, seguita da un periodo di prova di quattro mesi.
Funzionari tributari e servizi di pubblicità immobiliare, cosa fanno e i requisiti
I ruoli a disposizione, come detto, sono due e richiedono titoli diversi. I funzionari tributari sono incaricati delle attività generali all’interno dell’Agenzia delle Entrate, che si tratti di accertamenti, di elaborare moduli o di dare assistenza ai contribuenti.
Per candidarsi per questo ruolo bisogna avere una laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici (L-14), in Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione (L-16), in Scienze politiche e delle relazioni internazionali (L-36), in Scienze economiche (L-33) o in Scienze dell’economia e della gestione aziendale (L-18).
Oppure una laurea del vecchio ordinamento in Giurisprudenza, Scienze politiche o Economia e commercio, o una specialistica equiparata.
Invece, i funzionari dei servizi di pubblicità immobiliari devono mantenere e aggiornare i registri immobiliari. Chi vuole candidarsi deve avere una laurea in giurisprudenza (oppure una magistrale o specialistica che sia equiparata) oppure una laurea triennale in scienze dei servizi giuridici.
Come sarà la prova scritta del concorso, modalità e argomenti
Le informazioni più dettagliate sul concorso arriveranno il 4 settembre agli iscritti. Per i candidati ci sarà una sola prova scritta. A differenza di concorsi passati, non ci sarà una prova logico-attitudinale, né un tirocinio di sei mesi iniziale da terminare con una prova orale per l’assunzione. Tuttavia, i vincitori dovranno comunque svolgere un periodo di prova di quattro mesi.
La prova sarà strutturata con 30 domande a risposta multipla. Tutti coloro che danno almeno 21 risposte corrette avranno superato la prova.
È possibile che la prova sarà svolta con carta e penna o con dei computer, e il bando non esclude nemmeno che si possa fare la prova da remoto, con modalità online, anche se non è garantito che questo avvenga. Per i dettagli, bisognerà aspettare il 4 settembre.
Per entrambi i concorsi, tra le materie trattate ci saranno il diritto amministrativo, civile e tributario. Saranno richiesti elementi di diritto penale, che per i funzionari tributari si concentreranno sui reati contro la pubblica amministrazione e i reati tributari.
In più per i funzionari tributari saranno richiesti diritto commerciale, contabilità aziendale e elementi di teoria dell’imposta. Per i funzionari di servizi di pubblicità immobiliare, invece, ci saranno elementi di diritto processuale civile.
Come funziona la graduatoria del concorso
Dopo il test sarà stilata una graduatoria e i vincitori saranno sorteggiati tra i punteggi più alti. Ogni Regione, comunque, avrà una sua graduatoria. Infatti, già quando ci si candida bisognerà indicare per quale Regione si vuole provare il concorso.
Ciascuna direzione regionale avrà un numero di posti diverso, con la maggior quantità assegnata alla Lombardia (900 posti da funzionario tributario), Lazio (800 posti) e Veneto (680 posti). Chi vince in una certa Regione dovrà poi restarci per almeno cinque anni, prima di poter chiedere un eventuale trasferimento.
Chi sarà assunto dopo il periodo di prova
Per i vincitori di entrambi i concorsi non è previsto un tirocinio, ma un periodo di prova di quattro mesi, come previsto dal contratto collettivo di riferimento.
Al termine del periodo di prova non ci sarà un altro esame, ma semplicemente la valutazione del “dirigente apicale della struttura di assegnazione”, che consulterà il “responsabile dell’ufficio cui il candidato è assegnato.
Potendone osservare quotidianamente e più da vicino la prestazione”. Chi avrà una valutazione positiva, nel limite del numero di posti disponibile, sarà assunto.