Antonio di Traglia è l’uomo morto nel rogo di casa
E' successo ad Albano Laziale, in provincia di Roma. Il 69enne è rimasto vittima dell'incendio di casa. Gravemente intossicata la figlia

Antonio di Traglia è l’uomo morto nel rogo di casa. E’ successo ad Albano Laziale, in provincia di Roma. Il 69enne è rimasto vittima dell’incendio di casa. Gravemente intossicata la figlia.
Ad Albano Laziale, nella provincia di Roma, Antonio di Traglia, 69 anni, è tragicamente scomparso a causa di un incendio nella sua casa di via Firenze.
Quando i vigili del fuoco hanno rinvenuto il corpo durante le operazioni di spegnimento, era completamente carbonizzato. La notizia della sua improvvisa morte si è rapidamente diffusa nei Castelli Romani, provocando una forte solidarietà verso la famiglia.
Nell’incendio di ieri mattina, la figlia di Antonio ha riportato una grave intossicazione ed è stato necessario un’urgente intervento medico. Le autorità stanno investigando sull’accaduto.
Stando alle ricostruzioni, l’incendio è scoppiato intorno alle sei del mattino, mentre padre e figlia si trovavano in casa. Le cause che hanno scatenato le fiamme rimangono ignote.
Purtroppo, Antonio non è riuscito a salvarsi, mentre la figlia è sopravvissuta
Sul luogo dell’incidente hanno operato la Squadra di Marino 15/A, supportata dall’autobotte 32/A, il carro autoprotettori e il capo turno provinciale, che hanno estinto l’incendio e messo in sicurezza la zona.
Tra la serata di mercoledì e la mattina di giovedì, si sono verificati tre incendi a Roma e dintorni. Intorno alle 22 del 9 aprile, all’European Hospital, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per spegnere un incendio originato dal motore di un frigorifero presente nel bar.
Grazie alla collaborazione di medici e infermieri, i pazienti del reparto di Cardiochirurgia sono stati evacuati per cautela e trasferiti agli altri piani.
Sempre nella serata dell’altroieri, un altro incendio è scoppiato in un edificio a Largo Mengaroni, a Tor Bella Monaca, costringendo all’evacuazione circa cento persone, alcune delle quali lievemente intossicate.