Aurora Ramazzotti: troppa “Insicurezza” per il suo cognome

Redazione
Aurora Ramazzotti: troppa “Insicurezza” per il suo cognome
Aurora Ramazzotti Foto dal web

Aurora Ramazzotti: troppa “Insicurezza” per il suo cognome. Aurora Ramazzotti torna a parlare di sé e della sua continua lotta contro le critiche di chi la definisce “raccomandata” e una “buona a nulla”.

Se di recente la figlia di Ramazzotti aveva risposto agli haters con una ironica canzone rap. Con le parole affrontava proprio il tema della “raccomandazione”. Oggi la venticinquenne con il sogno di sfondare nel mondo della TV ha parlato, ancora una volta, della questione.

L’intervista di Aurora Ramazzotti

Ha parlato raccontando di sé. Dei suoi sogni e di come negli anni ha imparato ad accettare e gestire le critiche. In un’intervista al Corriere. La figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker si è lasciata andare a un flusso di coscienza dove ha definito la sua una “raccomandazione genetica”.

Lei, dopotutto è nata con quel cognome. E quei due genitori famosi alle spalle ma la giovane conduttrice rivela che nessuno avrebbe “chiamato per piazzarla in TV”, come sostengono in tanti.

«L’unica ragione per cui non mollo è perché altrimenti vincerebbero loro e non me lo perdonerei mai. Ma credetemi che sono quotidianamente a tanto così».

Inizia così lo sfogo di Aurora Ramazzotti, che su Instagram torna a parlare degli attacchi degli hater nei suoi confronti parlando di atti di «bullismo». «Io non vorrei mai che voi pensiate che io mi faccio definire da queste stupidaggini,

io sono consapevole di chi sono e delle mie capacità ma sono cresciuta nel pregiudizio e non dirvi che passo la mia esistenza da quando sono nata, da quando ho memoria, a cercare di far cambiare il pensiero che la gente ha di me sarebbe una bugia», dice anche Ramazzotti nelle sue stories.

Ma la domanda che ci poniamo tutti è: perché la figlia di Eros e Michelle continuamente parla della questione genitori? Non riesce a far si che la sua capacità artistica sia più forte delle inutili chiacchiere sulle raccomandazioni?

Avere dei genitori che sono riusciti ad emergere e ad avere successo per le proprie capacità non può essere la causa del fatto che i figli non emergano abbastanza. Sono molti i casi in cui i figli d’arte vengono amati anche più dei genitori.

Pensiamo al giovanissimo LDA, figlio di Gigi D’Alessio, che attraverso il talent show di amici si è fatto conoscere ed amare da un pubblico vastissimo, che lo stima per la persona che è e l’artista che vuole diventare.

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