Azzolina: “Cts chiaro, ritorno in classe atto di responsabilità”

Redazione
Azzolina: “Cts chiaro, ritorno in classe atto di responsabilità”

Azzolina: “Cts chiaro, ritorno in classe atto di responsabilità”. Le scuole superiori possono riprendere in presenza nelle zone gialle e arancioni al 50% da lunedì e fino al 75% come previsto dal Dpcm del 14 gennaio.

È questa l’indicazione del Cts, convocato d’urgenza questa mattina per un’ulteriore conferma sulla riapertura delle scuole dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Gli esperti nel corso della riunione hanno ribadito collettivamente l’importanza della ripresa della scuola in presenza, ferma restando l’attenzione alla curva dei contagi.

Se i governatori volessero prendere decisioni diverse e chiudere le scuole se ne assumeranno la responsabilità anche perché, hanno sottolineato gli esperti, stanno emergendo problematiche legate anche alla sfera psichica nella popolazione giovane in età scolare e anche negli studenti delle università”.

Azzolina: “Cts chiaro, ritorno in classe atto di responsabilità”

Il rientro in classe è un atto di responsabilità nei confronti dei nostri giovani. In questo modo la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha commentato le valutazioni espresse dal Comitato Tecnico Scientifico a proposito del rientro in classe in presenza dei ragazzi e delle ragazze delle Scuole Superiori.

Azzolina ha scelto Facebook per esprimere il proprio parere su quanto pronunciato dal Cts: “Oggi il Comitato Tecnico Scientifico si è riunito, su richiesta del Ministero della Salute, per esprimersi sul rientro in classe di studentesse e studenti delle scuole superiori, previsto dal Governo.

Ne è emerso un parere molto netto. Il Cts ha ricordato che le scuole hanno un ruolo limitato nella trasmissione del virus. E ribadito – non è la prima volta che lo dice – che l’assenza prolungata da scuola può provocare conseguenze gravi nei ragazzi, per gli apprendimenti e per la sfera emotiva e relazionale”.

Inoltre la ministra dell’Istruzione ha evidenziato come “queste valutazioni rappresentano una guida chiara che mi auguro possa garantire a scuole e studenti le certezze di cui hanno bisogno. Il rientro in classe è un atto di responsabilità nei confronti dei nostri giovani”.

Azzolina: “La scuola è sicura e per molti è ancora di salvezza”

“La scuola è ancora di sicurezza per i nostri studenti e le nostre studentesse e aggiungo io, per molti di loro, è un’ancora di salvezza. Per questo ritengo che la didattica digitale, strumento utile per la gestione dell’emergenza e risorsa per la scuola del futuro, non possa comunque sostituire la didattica in presenza.

Gli studenti hanno bisogno di recuperare quella dimensione di socialità indispensabile per la loro crescita. Desta, perciò, molta preoccupazione anche l’aumento del fenomeno dell’abbandono scolastico”.

Così, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina rispondendo nei giorni scorsi al question time alla Camera. “Spiace – ha proseguito Azzolina – che gran parte delle Regioni abbiano posticipato il rientro in classe.

Tutto ciò con il rischio di causare disorientamento, precarietà, insicurezza e povertà educativa”. La ministra dell’Istruzione ha poi rinnovato la propria “disponibilità al dialogo, al confronto, con tutti gli attori istituzionali coinvolti; per il bene delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi”.

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