Bari: Matteo Cappelluti, 17 anni, morto in incidente, donati gli organi
Bari: Matteo Cappelluti, 17 anni, morto in incidente, donati gli organi. È aperta un’inchiesta dalla Procura della Repubblica di Bari sull’incidente che è costato la vita al giovane 17enne Matteo Cappelluti.
L’incidente è avvenuto alle 8 del mattino di giovedì 16 novembre in corso Alcide De Gasperi mentre il ragazzo andava a scuola in sella alla sua moto.
Stando alla prima ricostruzione fatta dalla polizia locale, intervenuta in loco insieme al 118 nell’immediato, nell’incidente non sono coinvolti altri mezzi e il ragazzo avrebbe perso il controllo della sua moto, una Motard Fantic 125, forse a causa dell’asfalto sconnesso su corso Alcide De Gasperi a causa di alcuni lavori e alcuni cantieri che stanno interessando la strada in questo periodo.
L’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica
Le indagini sono in corso e il fascicolo è aperto a carico di ignoti per permettere di effettuare tutti gli accertamenti atti a stabilire eventuali responsabilità in merito alla morte del giovane che a Bari frequentava il Liceo Scientifico Scacchi.
La famiglia del 17enne vuole vederci chiaro e sapere se ci sono responsabilità che possano aver causato la morte del ragazzo che dopo aver perso il controllo del mezzo è andato a sbattere contro un palo.
Donati gli organi
Gli organi di Matteo Cappelluti sono donati. Il prelievo di organi e tessuti si è concluso ieri pomeriggio. “La famiglia del ragazzo ha dato il consenso alla donazione degli organi.
Pur in un momento di profondo dolore, come atto di generosità e solidarietà, rispettando lo spirito e l’animo del loro congiunto e dando esempio di grande civiltà”, sottolinea la Asl di Bari.
Matteo Cappelluti giocava come portiere nella squadra di calcio juniores del Virtus Mola e frequentava il liceo scientifico Scacchi, proprio a Bari. Dopo l’incidente è ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale Di Venere di Bari-Carbonara.
Incidente in moto sul corso, Matteo muore a 17 anni
Ed è anche la Direzione della azienda sanitaria a ringraziare i familiari per aver acconsentito alla donazione degli organi, il cui espianto ha coinvolto l’équipe di Rianimazione e sala operatoria, i medici consulenti, l’équipe dei laboratori e della Radiologia, i medici della Direzione medica, gli operatori dei trasporti ei colleghi del Centro Regionale Trapianti Puglia.
“Il dono prima di tutto e lo sforzo congiunto di tante professionalità hanno dato una speranza di vita migliore ai pazienti in lista di attesa per un trapianto”, concludono alla Asl.