Bianca Balti: una vera forza della natura

L'indossatrice è di nuovo in copertina ad otto mesi dal suo ricovero in ospedale, quando ormai pensava di non potercela fare più

Redazione
Bianca Balti: una vera forza della natura

Bianca Balti: una vera forza della natura. L’indossatrice è di nuovo in copertina ad otto mesi dal suo ricovero in ospedale, quando ormai pensava di non potercela fare più.

La vita di Bianca Balti, supermodella originaria di Lodi, ha subito una trasformazione radicale lo scorso settembre a causa di un cancro ovarico al terzo stadio. Negli ultimi otto mesi, Bianca ha dimostrato grande coraggio affrontando numerose terapie e un intervento chirurgico.

Ha condiviso questo percorso con i suoi fan, mostrando su social il suo capo completamente calvo, senza alcun filtro. Nonostante le difficoltà, non sono mancati momenti positivi: la co-conduzione della seconda serata di Sanremo 2025 e il primo taglio di capelli dopo la chemioterapia segnano alcuni dei suoi successi.

La copertina di Vogue

Il raggiungimento più significativo è stato celebrato con un post su Instagram: «Ciao mamma! Sono sulla copertina di Vogue», ha scritto. Nel post, Bianca riflette su quanto la sua vita sia cambiata.

«Pensavo di morire. Poi, ho capito che sarei sopravvissuta, ma temevo che la mia carriera fosse finita. Dopo 8 mesi e 3 mesi di remissione, eccomi sulla copertina di Vogue. Dammi un pizzicotto… Sono davvero fortunata».

La rivista “Vogue Adria”, edizione per Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Montenegro, Serbia e Slovenia, ha esibito il volto di Bianca con la didascalia “The face of strength”, aggiungendo un tocco emotivo al suo ritratto.

L’intervista pubblicata dal rinomato giornale sottolinea quanto Bianca Balti sia un simbolo di forza e vittoria, ricordandoci che la bellezza risiede nelle imperfezioni e che il vero potere sta nell’essere felici con noi stessi, anche nei momenti difficili.

Di recente, in una storia su Instagram, Bianca ha riflettuto sulla sua vita e ha condiviso alcuni pensieri. «La sto ancora conoscendo. Quando arrivi così vicino alla morte, ti senti ancora più legato alla vita. Ora voglio vivere più intensamente, perché comprendo quanto velocemente tutto possa cambiare».

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