Botte alla compagna incinta. Imprenditore arrestato per violenza domestica

Redazione
Botte alla compagna incinta. Imprenditore arrestato per violenza domestica

Botte alla compagna incinta. Imprenditore arrestato per violenza domestica. Presa a testate quando era incinta, a calci dopo un intervento chirurgico: ha vissuto ogni tipo di violenza e abuso fino a quando il compagno non è stato arrestato.

È accaduto in Trentino, dove la Squadra Mobile ha arrestato un piccolo imprenditore agricolo di 39 anni per violenza domestica nei confronti della compagna 30enne, madre di quattro figli, di cui tre avuti da una precedente relazione.

A far scattare l’allarme l’accesso della vittima al pronto soccorso, lo scorso 13 novembre, quando si è presentata all’ospedale Santa Chiara di Trento con una frattura composta dell’orbita oculare sinistra.

In un primo momento la donna non ha voluto dire ai medici come si fosse procurata la lesione all’occhio, ma alla vista degli agenti della Squadra Mobile, giunti sul posto dopo la segnalazione del personale sanitario, si è sciolta in un drammatico racconto.

È emerso come da molto tempo la donna subisse episodi di violenza mai denunciati per il timore di ritorsioni

Pestaggi brutali cominciati nel 2016 e andati avanti anche durante la gravidanza. Colpita a testate in volto, strattonata, umiliata, la giovane madre subiva ogni tipo di violenza.

Gli episodi più gravi sono avvenuti nel 2017, quando è presa a pugni, e nel 2019, quando è presa a calci dopo un’operazione chirurgica, ancora convalescente. La vittima, inoltre, ha raccontato anche di essere letteralmente scaraventata dalle scale dopo una violenta una discussione.

L’episodio andato in scena lo scorso 13 novembre ha visto protagonista, però, la figlia della donna. Dopo un rimprovero per aver sputato nel lavandino della cucina appena pulito; il violento si è scagliato contro la vittima, storcendole con forza il braccio e sferrandole un pugno sulla schiena.

All’arrivo della figlia 17enne della donna, stava per indirizzare la sua violenza contro di lei; quando la madre, per proteggerla, ha preso il colpo che l’ha portata in ospedale, dove è aiutata. L’imprenditore era ammonito dal questore già due volte, anche per violenze nei confronti dell’ex.

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