Calabria commissario: “Nomina congelata, prende quota ipotesi Miozzo”

Redazione
Calabria commissario: “Nomina congelata, prende quota ipotesi Miozzo”

Calabria commissario: “Nomina congelata, prende quota ipotesi Miozzo”. E’ congelata la partita della nomina del commissario alla sanità calabrese dopo la fumata nera, in parte inattesa, del Cdm prolungatosi fino a tarda notte.

Dopo i veti incrociati di Pd e M5S sui due nomi in pista c’è chi nel governo non nasconde lo scoramento sul fronte Calabria. “La verità è che navighiamo a vista”, ammette un ministro di peso.

Del resto la storia delle ultime settimane la dice lunga sul clima che si respira nel governo sulla scelta del commissario. Dopo le tre nomine andate in fumo nell’arco di appena 14 giorni, i rifiuti di tanti ‘papabili’.

Il braccio di ferro di ieri finito in un nulla di fatto, la questione commissario è rimasta a decantare. Complice la partenza di Conte per la volta di Palma di Maiorca dove si è tenuto il vertice italo-spagnolo.

Intanto a Roma rimbalzano i rumors sulla possibile indicazione di Agostino Miozzo, attuale coordinatore del Comitato tecnico scientifico.

Ai microfoni di 24Mattino, Miozzo ha glissato alle domande sul caso, ma, incalzato sulla disponibilità della moglie a trasferirsi a Catanzaro, ha ironizzato

”E’ da ieri notte che ne stiamo parlando e mi ha terrorizzato dicendomi ‘non ti permettere di dire che ho qualcosa contro a Calabria’, quindi, nel caso, lei sarebbe d’accordo”.

Morra: “Chiedo scusa ai malati che si sono sentiti offesi”

“Chiedo scusa a tutte quelle persone che avendo sperimentato sulla loro carne la sofferenza di una malattia imponderabile e lancinante hanno avvertito in quelle parole un’offesa alla loro condizione. E a quelle persone devo chiedere scusa”.

Così il senatore M5S Nicola Morra, presidente della Commissione Antimafia intervenendo in Aula al Senato. Il riferimento è alla polemica innescata dalle sue frasi su Jole Santelli.

“Io ho un solo padrone, si chiama verità, come è vero che in Calabria se si indaga sui rapporti perversi tra sanità pubblica e convenzionata si scopre l’indicibile. Ed è altrettanto vero che forse qualcuno sta strumentalizzando la questione”. Ha evidenziato il senatore M5S.

Prosegue Morra

“Io sono un senatore eletto in Calabria e mi vergogno per le condizioni in cui versa la sanità calabrese. Ho prodotto tante interrogazioni parlamentari su casi di malasanità in Calabria.”

“Che è irrecuperabile se il governo centrale non investe. Sto semplicemente mandando un grido disperato di aiuto alle istituzioni e anche al mio governo che ancora non riesce a nominare un commissario ad acta”. Fonte AdnKronos

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