Canelli: 18enne ucciso a bastonate in strada

Il giovane è morto in ospedale ad Alessandria dopo un giorno di agonia. E' stato preso a bastonate in pieno centro

Redazione
Canelli: 18enne ucciso a bastonate in strada
repertorio

Canelli: 18enne ucciso a bastonate in strada. Il giovane è morto in ospedale ad Alessandria dopo un giorno di agonia. E’ stato preso a bastonate in pieno centro.

Un ragazzo di 18 anni proveniente dal Gambia e richiedente asilo è morto dopo essere stato brutalmente picchiato a bastonate durante una lite a Canelli, in provincia di Asti.

La tragedia si è consumata nella serata di martedì scorso e il giovane è deceduto dopo oltre un giorno di agonia all’ospedale di Alessandria. Le prime indagini suggeriscono che l’aggressione sia stata compiuta da un gruppo di richiedenti asilo pakistani.

La tragica morte di un giovane richiedente asilo

Un ragazzo di 18 anni proveniente dal Gambia e richiedente asilo ha perso la vita dopo essere stato brutalmente picchiato a bastonate durante una rissa a Canelli, in provincia di Asti.

La vittima, ospite del Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) di Cassinasco, è deceduta dopo più di un giorno di agonia presso l’ospedale di Alessandria. L’aggressione mortale è avvenuta nella serata di martedì scorso nel centro della cittadina piemontese.

Il giovane è stato attaccato da un gruppo di altri richiedenti asilo pakistani armati di bastoni e catene, sotto gli occhi dei passanti. La sua tragica morte ha scosso profondamente la comunità locale e sollevato interrogativi sulla sicurezza dei richiedenti asilo.

La dinamica dell’aggressione e le prime indagini

Secondo le prime indagini, l’aggressione che ha portato alla tragica morte del giovane richiedente asilo è avvenuta durante una lite nella zona di piazza Gancia a Canelli.

La vittima è stata attaccata da un gruppo di altri richiedenti asilo, di origine pakistana, armati di bastoni e catene. Le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona sono state acquisite dagli inquirenti per valutare la dinamica dell’aggressione.

Al momento, i motivi esatti che hanno scatenato la rissa sono ancora da chiarire. Tuttavia, si ipotizza che sia scoppiata per futili motivi. Le indagini proseguono per accertare le responsabilità dei coinvolti nell’aggressione e stabilire i dettagli precisi dell’evento.

Aggravata la posizione del sospettato: da lesioni a omicidio

L’aggravamento della posizione del sospettato è un ulteriore sviluppo nella tragica vicenda. Inizialmente fermato per lesioni, il giovane di 20 anni ora è accusato di omicidio.

Le telecamere di sorveglianza della zona hanno registrato la scena dell’aggressione, fornendo importanti prove agli inquirenti. La lite, scoppiata per futili motivi, ha portato alla morte del giovane richiedente asilo proveniente dal Gambia.

Le prime indagini stanno cercando di fare luce sulla dinamica dell’aggressione e sulle ragioni che hanno scatenato la violenta reazione da parte del gruppo di richiedenti asilo di origine pakistana.

L’aggiornamento dell’accusa da lesioni a omicidio indica la gravità degli eventi e l’intenzione delle autorità di perseguire i responsabili con la massima severità della legge.

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