Carmela Cipro, poliziotta municipale, si toglie la vita con un colpo di pistola
La donna, di Sant'Arpino, in provincia di Caserta e in servizio al comando di polizia municipale di Frattamaggiore, in provincia di Napoli, era incinta all'ottavo mese
Carmela Cipro, poliziotta municipale, si toglie la vita con un colpo di pistola. La donna, di Sant’Arpino, in provincia di Caserta e in servizio al comando di polizia municipale di Frattamaggiore, in provincia di Napoli, era incinta all’ottavo mese.
Una tragica vicenda ha colpito le comunità di Sant’Arpino e Frattamaggiore con il suicidio di Carmela Cipro, una vigilessa di 30 anni, incinta di otto mesi, che si è tolta la vita sparandosi con la pistola d’ordinanza nella sua abitazione, in via Matilde Serao, nel comune casertano.
L’agente era in servizio al comando della Polizia Locale di Frattamaggiore, in provincia di Napoli. Non sono ancora noti i motivi che hanno condotto a questo gesto estremo, attualmente oggetto di indagine da parte dei carabinieri.
Profonda commozione
La notizia ha suscitato profonda commozione nelle comunità locali, con il sindaco di Frattamaggiore, Marco Antonio Del Prete, che ha espresso il dolore e la solidarietà a nome di tutta la cittadinanza e del Corpo della Polizia Locale.
Carmela lascia il marito, un architetto di Aversa, e una famiglia, genitori e due sorelle, devastata dal dolore. Questo evento drammatico sottolinea quanto il dolore interiore possa essere silenzioso e invisibile, ma devastante, e richiama l’attenzione sull’importanza di riconoscere e affrontare le sofferenze psicologiche nella società contemporanea.
La memoria di Carmela Cipro rimarrà come simbolo di dedizione e umanità, con l’auspicio che ora possa trovare la pace che spesso il mondo terreno non concede.