Chieti: universitario 29enne si toglie la vita impiccandosi

Redazione
Chieti: universitario 29enne si toglie la vita impiccandosi

Chieti: universitario 29enne si toglie la vita impiccandosi. Si è suicidato impiccandosi con una corda ad una porta del suo appartamento, un’abitazione a Chieti Scalo che condivideva con la sorella.

Studente suicida, le bugie ai genitori

È  proprio la sorella che, rincasando nel primo pomeriggio di ieri, si è trovata di fronte alla terribile e dolorosa scoperta e ad allertare i soccorsi. Ma quando il 118 è giunto sul posto, per il giovane, uno studente universitario di 29 anni, originario di Manduria, in provincia di Taranto in Puglia, non c’era più nulla da fare.

Le spiegazioni del gesto

Le spiegazioni del gesto le avrebbe affidate ad un block notes di 42 pagine rinvenuto in casa in cui il giovane studente farebbe riferimento ad un rendimento universitario insoddisfacente, alle bugie raccontate ai genitori su esami universitari che in realtà non aveva mai sostenuto.

Minaccia di morte i gestori di un pub, arrestato

La polizia ha tratto in arresto un 45enne romano, internato nella casa lavoro di Vasto, per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I fatti la scorsa notte, quando un commerciante del centro storico di Vasto segnalava al 113 la presenza di un uomo che, con atteggiamento molesto e violento, si rifiutava di uscire dal suo pub.

All’arrivo sul posto della volante del commissariato di Vasto e di un equipaggio della locale Compagnia dei carabinieri l’uomo, visibilmente alterato, avrebbe minacciato di morte il gestore del pub e gli uomini in divisa affermando di essere un Casamonica e promettendo vendetta nei confronti dei familiari degli appartenenti alla polizia.

Poi avrebbe scagliato un tavolino contro gli operatori di polizia. Ne è nata una colluttazione al termine della quale il 45enne è stato immobilizzato e portato negli uffici del commissariato di polizia dove gli operatori hanno accertato che l’uomo era un internato della casa lavoro di Vasto in permesso premio, proprio dal giorno dell’arresto, presso una struttura di riabilitazione del circondario vastese.

Al termine delle formalità di rito, il 45enne romano è tratto in arresto in flagranza di reato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. E’ dunque rientrato nella casa lavoro di Vasto dove continuerà a scontare la misura di sicurezza alla quale era sottoposto. I poliziotti intervenuti la scorsa notte hanno riportato ferite guaribili in 10 giorni.

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