Com’è davvero la regina Elisabetta?

Redazione
Com’è davvero la regina Elisabetta?

Com’è davvero la regina Elisabetta? Che segreti nasconde Queen? «Ha una grossa risata».La biografa reale Sally Bedell Smith ha raccontato il lato privato della sovrana, che è «molto più vivace» di come appare in pubblico: “Quando comincia a ridere, la sentono tutti a Sandringham”.

“È autoironica, una volta si paragonò a Miss Piggy. E adora fare foto informali”. Carta vincente, il mistero. Da quando è salita sul trono, nel lontano 1962, la regina Elisabetta ha sempre filtrato le informazioni personali all’interno delle mura del Palazzo.

Ha voluto mostrare ai sudditi la sua ormai inconfondibile impassibilità. In pochissimi sanno come sia davvero la sovrana, ma negli anni qualche indiscrezione è trapelata: «In privato è molto più vivace che in pubblico», ha affermato la biografa Sally Bedell Smith.

«Innanzitutto ha una risata fragorosa», ha sottolineato l’esperta, che sulla cover di People fa riferimento ad un insider di Sandringham House. «Quando comincia a ridere, in casa la sentono tutti». Anche perché ha una spiccata autoironia:

«Durante una festa a Londra, vide in tv una replica del matrimonio del figlio Carlo. Quando la inquadrarono, Elisabetta disse – davanti a tutti – che la sua faccia sembrava quella di Miss Piggy».

Bizzarro Paragone

Un bizzarro paragone cavalcato anche dallo staff di corte che, in occasione del 60esimo compleanno di Lilibet, le ha fatto trovare sulla carrozza un biglietto di auguri con raffigurato il celebre personaggio dei Muppet:

«La busta era firmata da tutti, ho pensato ci fosse il rischio che ci licenziasse in gruppo», ha raccontato al Daily Mail il cocchiere dell’epoca, Alfred Oates. «Invece mi sono girato e lei stava ridendo a crepapelle».

Tra gli aneddoti di corte, la royal stylist Angela Kelly ha ricordato pure lo shooting del 2012 organizzato per il Giubileo di Diamante, in cui Sua Maestà chiese al fotografo Barry Jeffrey alcuni scatti informali: «Gli disse di non fare domande e si posizionò davanti all’obiettivo.

Iniziò a mettersi le mani in tasca,  poi le tolse e le appoggiò sui fianchi mimando proprio le classiche pose da modella professionista». Quelle fotografie così spontanee inizialmente non furono pubblicate perché lo staff pensava che «avrebbero potuto danneggiare l’immagine della sovrana». Leggi anche qui 

Che in realtà è amatissima dal popolo che le sente molto vicina, non un corpo estraneo, riesce quasi ad empatizzare con lei. Forse è proprio questa la carta vincente di Lilibet: far trasparire la sua umanità oltre l’istituzionale velo di mistero. Vanity Fair

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