Concorsi pubblici: i chiarimenti della Dadone

Redazione
Concorsi pubblici: i chiarimenti della Dadone

Il Ministro evidenzia 2 i problemi: emergenza sanitaria ed esigenza di rinnovamento del personale dopo blocchi assunzionali di anni.
La Dadone evidenzia che si deve intervenire su questi due fronti e trovare le giuste soluzioni. In primis è necessario dare spazio alle competenze, alla velocizzazione e alla semplificazione.

Competenze

La Dadone immediatamente evidenzia che non ci saranno sbarramenti, come si paventa. Non ci saranno limiti di età e limiti di voto di laurea. No sbarramento a prescindere. Quello che si vuole è che la PA valuti le competenze trasversali, in sede di orale, nel caso vi sia parità di condizioni tra due candidati. Capacità di lavorare in gruppo, capacità di ragionamento. Capacità di gestione dello stress. Valutare la concenzione dello Stato di una persona e il concetto di bene comune. Quindi non solo le competenze tecnico giuridiche.

Dislocamento delle prove sul territorio

E’ necessario il dislocamento sul territorio, esami da fare in piccoli gruppi in modo da evitare qualsiasi forma di contagio. Altro elemento su cui si lavora sono le modalità telematiche, in modo da rendere le prove sicure e veloci.

Velocizzazione e meritocrazia

In tal modo si accorciano i tempi. Non più 18 mesi ma riduzione in 8 mesi un concorso. Ciò che che conta è sempre il merito. Il Ministro vuole il meglio per l’Italia e vuole che siano i più meritevoli ad entrare a lavorare nella Pubblica Amministrazione

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