Coronavirus Campania, oggi 1052 contagi e 39 morti
Coronavirus Campania, oggi 1052 contagi e 39 morti. Poco più di mille contagi (1.052) e 39 nuovi morti (8 deceduti nelle ultime 48 ore e 31 deceduti in precedenza ma registrati ieri, totale 3.033 da inizio pandemia).
E’ il bollettino di oggi, giovedì 7 gennaio 2021 dell’unità di crisi Covid della Regione Campania. Riscontrati su 11.930 tamponi effettuati, 937 asintomatici e 115 persone coi chiari sintomi del Nuovo Coronavirus; quasi un migliaio i nuovi guariti (997).
Il Report posti letto su base regionale
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656, Posti letto di terapia intensiva occupati: 96, Posti letto di degenza disponibili: 3.160: posti letto Covid e offerta privata;
Posti letto di degenza occupati: 1.385.
Covid Veneto, 3.596 nuovi casi e 43 morti: il bollettino
Sono 3.596 i nuovi casi di coronavirus in Veneto secondo il bollettino di oggi. Registrati inoltre altri 43 morti. Il dato complessivo dei positivi dall’inizio dell’epidemia sale a 277.331, quello dei decessi a 7.157.
La pressione sugli ospedali resta alta ma in leggero calo. I pazienti Covid ricoverati nei reparti non critici sono 2.978 (-1), mentre sale il numero dei malati nelle terapie intensive, 389 (+15).
Undici regioni con terapie intensive oltre la soglia critica
Sale la pressione sui reparti di terapia intensiva, che in mezza Italia sono tornati sopra la soglia critica fissata al 30% di occupazione dei posti disponibili.
Secondo gli ultimi dati Agenas, aggiornati al 6 gennaio, in 11 Regioni il limite è stato superato, in alcuni casi abbondantemente: la scorsa settimana le Regioni erano 6. A fare peggio è la provincia autonoma di Trento, con il 50% di posti letto occupati da casi Covid.
Ancora alto il livello anche in Lombardia (38%). Seguono Umbria, provincia di Bolzano e Friuli Venezia Giulia (35%), Veneto (34%), Puglia (33%), Lazio (32%), Marche, Piemonte ed Emilia Romagna (31%).
In bilico la Liguria, al 30% di occupazione. Nel complesso il dato italiano è ancora attestato proprio al 30%, grazie anche ai tassi particolarmente bassi in Campania (16%), Calabria (13%), mentre meglio di tutte fanno Basilicata e Valle d’Aosta (5%).
Quanto ai ricoveri ordinari, il tasso di occupazione è al 36%, con una soglia di rischio fissata dal ministero della Salute al 40%.