Coronavirus, l’appello dell’Arcivescovo di Torino: “Aprite le Chiese ai senzatetto”

Redazione
Coronavirus, l’appello dell’Arcivescovo di Torino: “Aprite le Chiese ai senzatetto”

Coronavirus, l’appello dell’Arcivescovo di Torino: “Aprite le Chiese ai senzatetto”. “Aprire un locale dell’oratorio oggi inutilizzato con adiacenti servizi igienici per tre o quattro persone tra le 9 e le 17 di ogni giorno”. L’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, si rivolge direttamente alle parrocchie affinché le persone più bisognose (senza dimora, anziani soli e richiedenti asilo) abbiano sostegno in questo momento di estrema difficoltà.  Seguici su Facebook Notizie in tempo reale

“Una parte degli ospiti dei dormitori, la maggioranza, non possono rimanere in sede durante la giornata – è l’allarme lanciato insieme con Caritas, Migrantes e Pastorale della salute – Trascorrono il tempo in strada, ivi compreso quello dedicato a consumare il pasto da asporto che le mense consegnano loro. Una situazione oggi particolarmente difficile”.

“A questa situazione potremmo fare fronte con l’aiuto delle parrocchie, soprattutto del centro cittadino – è la proposta dell’arcivesovo -. Si tratterebbe di mettere a disposizione una sala, ad esempio, dell’oratorio (al momento inutilizzato) con adiacenti servizi igienici per ospitare, tra le 9 e le 17 di ogni giorno, un piccolo gruppo di tre o massimo quattro persone senza dimora in modo che restino riparate.

La fantasia della Carità di ciascuna parrocchia potrà eventualmente arricchire il soggiorno diurno, ad esempio, con un piatto di pasta al momento del pranzo o di un caffé a metà mattina e metà pomeriggio, ovviamente nel rispetto delle norme di distanza e igieniche per la prevenzione attualmente in vigore”.

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