Coronavirus: Sì agli spostamenti tra regioni, ma resteranno ben 5 divieti

Redazione
Coronavirus: Sì agli spostamenti tra regioni, ma resteranno ben 5 divieti

Coronavirus: Sì agli spostamenti tra regioni, ma resteranno ben 5 divieti. Da mercoledì 3 GIUGNO inizierà la FASE 3 quella che ci renderà ancor più liberi. Sarà possibile spostarsi tra tutte le regioni italiane senza il modulo dell’autocertificazione. Ma se sarà possibile viaggiare tra Roma, Milano, Palermo e Bari, non tutto tornerà come prima. Alcune cose resteranno vietate.

Mascherina

Innanzitutto resterà obbligatoria la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto. Dovremo continuare a mantenere la distanza di sicurezza di un metro (se possibile anche 2): dunque vietati baci, abbracci e strette di mano, a meno che non si viva nella stessa casa.

Divieto di assembramento

La bella stagione porterà più persone a uscire la sera, ma resta in piedi il divieto di assembramenti e quindi anche la cosiddetta movida, regolamentata da ordinanze locali, avrà le sue prescrizioni:consumazione solo ai tavoli ed entro una certa ora. E’ ancora troppo presto per vedere persone in gruppo. Non è ancora possibile ritornare a chiacchierare liberamente senza la preoccupazione del virus

Restare a casa se si hanno i sintomi

Resta in piedi anche l’obbligo di restare in casa per chi ha un’infezione respiratoria o febbre con temperatura superiore ai 37,5 gradi, come pure per chi si trova in quarantena. Divieto confermato anche per cortei e manifestazioni, con queste ultime che potranno svolgersi solo a distanza di sicurezza e con la mascherina. Si tratta di uno dei punti più controversi, perché rischia di ledere direttamente il diritto delle persone a manifestare.

La quarantena per chi ritorna da alcuni Paesi

Ricordiamo che cade l’obbligo di quarantena di 14 giorni per chi proviene dai Paesi dell’area Schengen e dalla Gran Bretagna. Il prossimo step delle riaperture sarà il 15 giugno. Da quella data partiranno i centri estivi per i bambini, nonché i cinema e i teatri, mantenendo però il rispetto della distanza di almeno un metro sia per il personale sia per gli spettatori. Ci saranno anche dei limiti assoluti: massimo 1.000 spettatori per gli spettacoli all’aperto e massimo 200 per quelli al chiuso (per ogni singola sala). Leggi la posizione della Grecia

Niente stadi

Ancora niente da fare per gli stadi: le partite si svolgeranno a porte chiuse. Non sarà ancora possibile vedere dal vivo le partite e condividere, come prima, momenti di gran divertimento. Avere questo tipo di comportamento, dopo la pandemia globale causata da coronavirus, è rischioso. Sarà possibile assistervi per il tramite delle emittenti televisive. Fonte: ilmeteo.it

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