La Grecia riapre all’Italia: fino a luglio test e quarantena a chi arriva da quattro regioni. Zaia: “Non ci vedono più”

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La Grecia riapre all’Italia: fino a luglio test e quarantena a chi arriva da quattro regioni. Zaia: “Non ci vedono più”
FILE - In this Feb. 3, 2015, file photo, a Greek flag flies outside the Athens Stock Exchange. (ANSA/AP Photo/Petros Giannakouris, File)

La Grecia riapre all’Italia: fino a luglio test e quarantena a chi arriva da quattro regioni. Zaia: “Non ci vedono più”. Pubblicate sul sito dell’ambasciata greca le regole per passare le vacanze nel Paese. Nella lista nera Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.  Esclusi fra gli altri il Belgio, buona parte dell’Inghilterra e dell’Olanda

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Cambio di rotta da parte della Grecia su chi far entrare nel proprio Paese a partire da giugno. Dopo le polemiche scaturite dalla decisione di Atene di venerdì scorso di non permettere l’ingresso ai turisti italiani, a sorpresa, questa mattina, sul sito dell’ambasciata greca a Roma è apparso un post eloquente. Il post ha annunciato «La Grecia è di nuovo pronta ad accogliere il mondo». Un annuncio che modifica, di fatto, le decisioni prese pochi giorni prima. Ma non completamente perché la riapertura sarà parziale e graduale.

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La Grecia, infatti, mette il veto per i voli in partenza da Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto. Decisione a cui che ha immediatamente replicato il governatore del Veneto, Luca Zaia: «La Grecia che mette al bando il Veneto mi pare allucinante. Mi chiedo cosa pensino i loro operatori, sono i nostri turisti che vanno lì. Sappiano che non ci vedono più». «Esperti di sanità quelli della Grecia…» ha aggiunto Zaia proponendo: «siamo a disposizione della comunità greca in maniera costruttiva per mostrare le “carte”. Se poi vogliono anche, chiamiamo il prof Crisanti, per fare un giro di tamponi a casa loro».

Altri Stati esclusi

Ma nella lista nera c’è anche il Belgio intero, l’area di Parigi in Francia, buona parte dell’Olanda, Lisbona in Portogallo, fra le altre Madrid in Spagna, Stoccolma in Svezia e buona parte del Regno Unito. Tante le chiusure totali rispetto ad altri Paesi del resto del mondo fra i quali Bielorussia, Bangladesh, Cile, Indonesia e metà degli Stati Uniti e del Brasile. Leggi anche cosa è successo dopo la prima pizza insieme per alcuni ragazzi

Fino al 15 giugno, i voli internazionali saranno ammessi solo all’aeroporto di Atene. A tutti sarà effettuato un test, e tutti i visitatori dovranno trascorrere la notte in un albergo designato. In ogni caso, scatterà una quarantena. Un’autoquarantena di sette giorni se il test è negativo. Una quarantena sotto controllo di 14 giorni se è positivo. Successivamente, dal 15 al 30 giugno, i voli internazionali saranno ammessi solo verso Atene e Salonicco. All’arrivo in aeroporto i viaggiatori provenienti dalle zone a rischio, che per il nostro Paese significa Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto, verranno sottoposti tutti al test. «È richiesto il soggiorno di una notte in un albergo designato. Se il test è negativo, il passeggero si mette in auto-quarantena per 7 giorni. Se il test è positivo, il passeggero viene messo in quarantena sotto controllo per 14 giorni» si legge nella nota dell’ambasciata. Per tutti gli altri turisti, invece, il tampone sarà fatto soltanto su un campione.

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Dal 1 luglio in poi, invece, i voli internazionali saranno ammessi in tutti gli aeroporti della Grecia. I visitatori saranno soggetti a test casuali all’arrivo. Da chiarire se ci saranno restrizioni sui viaggiatori partiti da determinati Paesi o Regioni. «Ulteriori restrizioni relative ad alcuni paesi saranno annunciate in un secondo momento», si legge.

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Dal 15 giugno saranno consentiti gli arrivi alle frontiere terrestri (dall’Albania, dalla Macedonia del Nord e dalla Bulgaria), con test a campione all’arrivo, e gli arrivi via mare saranno consentiti dal inizio luglio, sempre con test casuali all’arrivo. «La Grecia», ha spiegato l’ambasciata, «in qualsiasi momento si riserva il diritto di modificare qualunque previsione sopra citata alla luce delle mutate circostanze». Fonte: La stampa

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