La prima pizza insieme dopo mesi di isolamento. Travolte e uccise in auto

Redazione
La prima pizza insieme dopo mesi di isolamento. Travolte e uccise in auto

La prima pizza insieme dopo mesi di isolamento. Travolte e uccise in auto. Brescia Avevano trascorso la serata in pizzeria. Finalmente, si erano ritrovate dopo mesi di lockdown in uno dei primi weekend di libertà post covid. Appena permesso dal decreto, erano salite in auto per riassaporare quegli sprazzi di una normalità che nelle loro vite mancava da troppo tempo. Ma Giulia e Claudia non potranno mai più raccontare di questo inedito momento storico e la reciproca voglia di rivedersi di persona.

L’incidente

Intorno alle 23 di un venerdì sera finalmente diverso le due ragazze – rispettivamente di 20 e 21 anni – stanno percorrendo la Statale 42 ad Esine, nel Bresciano, a bordo di una Opel Corsa. Quando vengono travolte da un’Audi che viaggia in direzione opposta, verso Nord. Lo schianto frontale è devastante e tutto accade in pochissimi secondi. Per Giulia Vangelisti di Cividate Camuno e Claudia Marioli di Esine, entrambe della Valcamonica, non c’è nulla da fare: muoiono sul colpo.

La ricostruzione degli inquirenti

Secondo la ricostruzione degli agenti della Polizia Stradale di Darfo, l’Audi che viaggiava sulla carreggiata opposta avrebbe sbandato travolgendo l’utilitaria delle ragazze, che percorreva la Ss42 in direzione Sud. A bordo dell’altra auto c’erano cinque persone. Operai di cittadinanza tunisina e albanese, in viaggio verso casa dopo una settimana di lavoro in Svizzera. Forse la stanchezza del conducente, forse una sua distrazione, l’Audi ha sbandato andando ad invadere la carreggiata opposta e schiantandosi contro l’Opel delle due ragazze.

Feriti gli uomini a bordo dell’Audi

Gli altri cinque uomini tra i 30 e i 40 anni sono tutti feriti. Due di loro un tunisino di 33 anni e un albanese di 38 sono invece in condizioni gravissime. Quando pochi minuti dopo lo schianto i soccorritori arrivano sul luogo dell’incidente, in località Toroselle, la scena è a dir poco drammatica. Un ammasso di lamiere e corpi in condizioni irriconoscibili. Per le operazioni di soccorso servono quattro ambulanze, l’eliambulanza dall’Ospedale Civile di Brescia e i Vigili del Fuoco.

I due feriti più gravi vengono trasferiti al vicino ospedale di Esine, gli altri sono ricoverati agli Spedali Civili del capoluogo. La notizia del tragico schianto si è fatta strada in pochi minuti tra le piccole comunità della valle bresciana e ieri mattina l’intera Valcamonica si è svegliata trafitta dalle lacrime e dal dolore. La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale. Fonte Ilgiornale.it

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