Covid, festa a Pontinia con 80 persone. D’Amato: “Gesto irresponsabile”

Redazione
Covid, festa a Pontinia con 80 persone. D’Amato: “Gesto irresponsabile”

Covid, festa a Pontinia con 80 persone. D’Amato: “Gesto irresponsabile”. Una maxi festa in provincia di Latina, in barba all’ordinanza anti-Covid, che ha fatto scattare un blitz dei Carabinieri.

“E’ grave e da irresponsabili quanto accaduto a Pontinia (Latina) nonostante l’ordinanza restrittiva.

Non si possono più fare feste e assembramenti di questa portata che mettono in discussione la salute dei partecipanti e del resto della comunità”; dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Ringrazia i carabinieri “dell’impegno che stanno profondendo nell’attività di controllo.

Questo è il tempo della responsabilità – ammonisce – altrimenti non possiamo farcela contro il virus”.

Covid, 70% ricoverati è maschio: studi su farmaci anti-calvizie e cancro

Gli uomini sono le vittime preferite di Covid-19: rappresentano il 70% dei ricoveri.

Questo dato ha indotto i ricercatori a pensare che la maggiore facilità di contrarre l’infezione possa dipendere dalla presenza di più elevati livelli di androgeni; cioè gli ormoni sessuali maschili.

Ecco perché molti studi stanno valutando la possibilità di intervenire attraverso gli stessi trattamenti ormonali usati normalmente contro il tumore della prostata e la calvizie, per contrastare l’infezione e l’evolversi della malattia.

Proprio queste terapie anti-androgeniche, a cui di solito si ricorre in caso di cancro della prostata o di alopecia, potrebbero dunque rivelarsi decisive per contenere la malattia.

Una conferma che arriva da uno studio italiano – pubblicato a fine agosto su ‘Annals of Oncology’- che ha analizzato più di 9mila pazienti ricoverati in Veneto.

Il lavoro ha mostrato come coloro che stavano seguendo una terapia anti-androgenica per tumore della prostata avevano un rischio diminuito di 4 volte di contrarre l’infezione da Covid-19 rispetto ai pazienti affetti da tumore di prostata che invece non assumevano anti-androgeni.

Questo e altri studi sono stati presentati e discussi a Roma durante il 93° Congresso nazionale della Società italiana di urologia (Siu).

“Fin dal primo momento, con l’esplosione dell’infezione da coronavirus in Cina, è stato chiaro come gli uomini siano i più colpiti dal virus responsabile della pandemia – osserva Walter Artibani, segretario generale della Siu.

I primi dati hanno infatti confermato che tre pazienti ricoverati su quattro erano maschi.

E che gli uomini sono più a rischio di sviluppare malattie gravi, e perfino la morte, a causa del Covid-19”.

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