Cristina Cardullo, 26enne messinese morta dopo 6 mesi di agonia

Redazione
Cristina Cardullo, 26enne messinese morta dopo 6 mesi di agonia

Cristina Cardullo, 26enne messinese morta dopo 6 mesi di agonia. “I medici non ci hanno dato speranza” dicevano in estate i parenti di Cristina Cardullo, la 26enne messinese travolta da un’auto pirata a Forlì lo scorso 31 luglio.

Eppure per oltre sei mesi la giovane ha lottato per restare in vita nel letto dell’ospedale Bufalini di Cesena. Sabato 25 febbraio il suo cuore ha cessato di battere.

L’incidente

La ragazza, in prossimità di casa sua, intorno alle 13,30 di sabato 31 luglio, era travolta sulle strisce pedonali da una macchina alla cui guida c’era un anziano che non si è neanche fermato ma che poi è individuato ed arrestato.

Colpita in pieno, era stata sbalzata a diversi metri di distanza, con un grosso trauma cranico. Le sue condizioni erano apparse gravi fin dal primo momento e neanche due interventi chirurgici hanno evitato il peggio.

L’85enne fermato davanti agli agenti si era giustificato spiegando di non aver visto la ragazza mentre attraversava sulle strisce pedonali, che in quel punto sono protette anche da isola spartitraffico in mezzo alla carreggiata.

Le parole della zia

Una vita fatta di progetti, di prospettive, interrotta così in un istante”, diceva la zia in estate. La ragazza aveva “fatto qualche piccolo movimento, ma i medici ci hanno detto di non farci illusioni perché probabilmente resterà in stato vegetale” aveva ammesso la donna.

Niente riporterà a come era prima la vita di Cristina, ma chiediamo che si faccia tutto il possibile per appurare le responsabilità su quanto accaduto” aveva aggiunto. La salma di Cristina Cardullo sarà trasferita a Messina dove mercoledì 1° marzo saranno celebrate le esequie nella chiesa di S. Nicolo di Viale S. Martino.

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