Daniela Gaiani uccisa dal marito per stare con l’amante
E' questa l'accusa rivolta a Leonardo Magri. La causa della morte e le incongruenze che lo incastrerebbero. Lui si professa innocente

Daniela Gaiani uccisa dal marito per stare con l’amante. E’ questa l’accusa rivolta a Leonardo Magri. La causa della morte e le incongruenze che lo incastrerebbero. Lui si professa innocente.
Il caso di Daniela Gaiani, inizialmente considerato un suicidio, è stato riqualificato come femminicidio dal gup del Tribunale di Bologna, che ha rinviato a giudizio il marito Leonardo Magri con l’accusa di omicidio aggravato.
Daniela, trovata morta nel settembre 2021 impiccata alla spalliera del letto, sarebbe stata uccisa perché ostacolava la relazione del marito con un’altra donna più giovane.
Le indagini medico-legali hanno evidenziato che la causa della morte è stata lo strangolamento, non l’asfissia meccanica da impiccamento.
Versioni discordanti di Magri
Inoltre, Magri ha fornito versioni discordanti sul ritrovamento del corpo. Il processo inizierà il 24 settembre davanti alla Corte d’Assise.
Le parti civili sono i familiari della vittima, assistiti da avvocati, e l’Associazione “La Caramella Buona onlus”, impegnata nella lotta alla violenza sulle donne.
I legali dei familiari sottolineano la solidità delle prove indiziarie, mentre la difesa sostiene la tesi del suicidio. Il caso rappresenta un esempio significativo di femminicidio e la giustizia si appresta a valutare le evidenze emerse, con la speranza di fare chiarezza sui fatti e garantire giustizia alla vittima e ai suoi cari.