Donna ammazzata a colpi d’ascia dal marito. Arrestato

Redazione
Donna ammazzata a colpi d’ascia dal marito. Arrestato

Donna ammazzata a colpi d’ascia dal marito. Arrestato. Concetta Liuzzo è stata assassinata dal marito Carmelo Minniti, che l’ha colpita almeno tre volte nella loro abitazione a Montebello Jonico.

Al momento sembrerebbe che l’uomo, 69 anni, soffrisse di depressione e che da circa cinque anni si autocurava con psicofarmaci che nessun medico gli aveva prescritto.

Dopo l’interrogatorio è stato trasferito nel carcere di San Pietro.

Concetta Liuzzo non ha avuto scampo ieri pomeriggio quando il marito Carmelo Minniti, di 69 anni, ha impugnato l’ascia.

Il femminicidio si è consumato in contrada Zuccalà, a Montebello Jonico, in provincia di Reggio Calabria.

Finita a colpi d’ascia

L’ennesima lite finita in tragedia tra le mura di casa. La donna, di 68 anni, è colpita più volte con quell’ascia fino a morire.

L’hanno ritrovata così i carabinieri quando lo stesso marito li ha chiamati per costituirsi.

Concetta Liuzzo era già deceduta e per Carmelo Minniti, un infermiere dell’ospedale Morelli da poco in pensione, sono scattate le manette.

Avvertito il procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri e l’aggiunto Gerardo Dominijanni, i carabinieri hanno condotto il marito in caserma dove per tutta la notte è interrogato dal sostituto procuratore Nicola De Caria e dagli investigatori che stanno cercando di ricostruire il movente e la dinamica del delitto.

L’uomo era geloso

Tra i due coniugi, in passato, c’erano dei litigi dovuti alla gelosia dell’uomo convinto che la donna lo tradisse.

Cosa assolutamente non vera ma creduta tale, stando alla versione di Minniti, forse a causa dell’assunzione dei medicinali.

Secondo quanto spiega il suo avvocato, Michele Miccoli, l’uomo aveva allucinazioni, era paranoico tanto da avere installato nella sua abitazione delle telecamere nel tentativo di beccare l’amante inesistente della moglie.

Nell’ultimo periodo, i litigi sembravano essere risolti. Purtroppo non era così e, adesso, dopo i rilievi eseguiti sulla scena del crimine, i carabinieri della stazione di Montebello e della compagnia di Melito Porto Salvo stanno cercando di capire cosa sia successo nelle ore che hanno preceduto l’omicidio all’interno di quella casa in contrada Zuccalà.

Carmelo Minniti e Concetta Liuzzo erano lì da soli. Una figlia, infatti, vive all’estero mentre il figlio è residente sempre a Montebello, a un chilometro dalla casa dei genitori.

Anche lui è stato sentito dagli investigatori nel tentativo di capire in qualche contesto è maturato l’uxoricidio.

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