Francesca Testino è la donna morta schiacciata da un albero di palma
L'episodio tragico si è verificato a Genova nel pomeriggio di mercoledì 12 marzo in piazza Paolo Da Novi. La vittima già un anno fa era stata investita sulle strisce pedonali in corso Torino
Francesca Testino è la donna morta schiacciata da un albero di palma. L’episodio tragico si è verificato a Genova nel pomeriggio di mercoledì 12 marzo in piazza Paolo Da Novi. La vittima già un anno fa era stata investita sulle strisce pedonali in corso Torino.
Francesca Testino, che in passato ha lavorato come funzionaria pubblica per la Città Metropolitana e poi per la Regione Liguria, era attualmente formatrice presso il Centro per l’impiego di via Cesarea.
Oggi, mercoledì 12 marzo, ha tragicamente perso la vita in piazza Paolo Da Novi, a Genova, a causa della caduta di una palma. Aveva 57 anni e abitava in via Tommaso Invrea con la madre anziana.
Non era sposata, ma aveva un forte legame con la sorella e la nipote. Francesca partecipava attivamente alla vita parrocchiale di Nostra Signora del Rimedio in piazza Alimonda.
Un incidente l’aveva colpita un anno fa, quando era stata investita mentre attraversava sulle strisce pedonali in corso Torino, ma si era da poco ristabilita, come riportano i media locali.
Messa alla prova dal destino
Il destino ha purtroppo continuato a metterla alla prova in modo crudele. Schiacciata dalla palma caduta, forse a causa del vento o delle piogge che hanno indebolito le radici, Francesca è deceduta sul colpo.
Sarà la Procura a determinare se oltre alla sfortuna ci siano delle responsabilità, aprendo un’inchiesta per omicidio colposo contro ignoti per chiarire eventuali carenze nella manutenzione.
Nei gruppi Facebook come “Genova contro il degrado” sono emerse segnalazioni del 2020 che mostrano la palma con le radici esposte. “Era storto da tempo“, commenta qualcuno, mentre un altro utente racconta.
“Abito lì e negli ultimi 10 anni hanno transennato e messo tiranti diverse volte.” Anna Palmieri, presidente del Municipio Medio Levante, incaricato dell’area di piazza Paolo Da Novi, ha espresso sgomento: “I vigili del fuoco mi hanno informato, avevamo segnalato quella palma perché pericolosamente inclinata, ma secondo i dirigenti di Aster era monitorata con microchip – evidentemente non in modo efficace.”
