Francesco Valeriano muore dopo due mesi dal pestaggio in carcere

Fu massacrato di botte una sessantina di giorni nel carcere romano di Rebibbia. Ieri si sono tenute le sue esequie. I familiari vogliono al verità

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Francesco Valeriano muore dopo due mesi dal pestaggio in carcere

Francesco Valeriano muore dopo due mesi dal pestaggio in carcere. Fu massacrato di botte una sessantina di giorni nel carcere romano di Rebibbia. Ieri si sono tenute le sue esequie. I familiari vogliono al verità.

Il tragico caso di Francesco Valeriano, detenuto di 44 anni morto dopo essere stato pestato nel carcere di Rebibbia, ha scosso profondamente la comunità e le persone a lui care.

Le esequie si sono svolte ieri, 20 dicembre 2025 a Formia, provincia di Latina, città natale di Valeriano, accolte da un commosso applauso da parte di familiari, amici e colleghi.

E’ morto presso il policlinico di Tor Vergata

Nonostante l’apparente miglioramento a metà settembre, la sua salute è precipitata improvvisamente, portandolo al decesso l’11 dicembre presso il policlinico di Tor Vergata.

L’autopsia, richiesta dall’avvocato che assiste le sorelle, sarà determinante per chiarire la correlazione tra il pestaggio e la morte, con risultati attesi tra oltre 60 giorni.

Nel frattempo, la Procura di Roma ha aperto un’indagine, parallela a quella interna del carcere, per accertare responsabilità e dinamiche dell’aggressione.

La vicenda, segnata da dolore e incertezza, sprona a cercare verità e giustizia, alimentando la speranza che ogni ingiustizia venga svelata e che la memoria di Francesco ispiri un cambiamento profondo nel sistema penitenziario e nella società.

È un momento di lotta, verità e coraggio, in cui la comunità si unisce per onorare la sua vita e chiedere responsabilità.

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