Gabriele Giancaterino, 32 anni, ucciso da una coltellata all’addome
Il corpo dell'uomo è stato trovato in una pozza di sangue a Pianella, in provincia di Pescara, dalla madre e dal fratello
Gabriele Giancaterino, 32 anni, ucciso da una coltellata all’addome. Il corpo dell’uomo è stato trovato in una pozza di sangue a Pianella, in provincia di Pescara, dalla madre e dal fratello.
Nel pomeriggio di ieri a Pianella, in provincia di Pescara, un uomo di 32 anni è stato trovato privo di vita in una pozza di sangue all’interno di un’abitazione.
La vittima, Gabriele Giancaterino, è stato scoperto dai suoi familiari all’interno di un’antica casa del centro storico della cittadina abruzzese.
L’allarme dato dalla madre e dal fratello
Le prime indagini indicano che l’uomo sarebbe stato colpito da una coltellata all’addome risultata fatale. L’allarme è stato dato dalla madre della vittima e dal fratello nel pomeriggio di giovedì 20 febbraio.
I due lo cercavano da ore, senza riuscire a contattarlo telefonicamente, quindi hanno deciso di recarsi nella casa in fase di ristrutturazione nel vicino paese di Pianella, dove hanno tristemente trovato il corpo senza vita del 32enne.
La situazione era ormai disperata per Giancaterino. Secondo le prime informazioni, una ferita da arma da taglio all’addome ne ha causato la morte.
La vittima giaceva sul pavimento di un’abitazione secondaria che stava ristrutturando autonomamente, dopo averla acquistata di recente. Il 32enne risiedeva a Penne, un’altra località nella provincia di Pescara.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri, insieme ai reparti scientifici, al medico legale e al pubblico ministero di turno. È stata condotta una prima ispezione del luogo e del corpo, mentre si prevede che verrà effettuata un’autopsia.
Le indagini sono tuttora in corso e non escludono nessuna pista, compresa quella di un atto autolesionista, anche perché nei locali non sono stati trovati segni di lotta o indizi di terze persone al momento del decesso.