George: Il tempo dell’infanzia normale è finito
George, Il tempo dell’infanzia normale è finito. Il secondo in linea di successione al trono, 9 anni, e la sorella minore, 7, si sono uniti al resto della famiglia per dire addio alla loro «gan-gan», come chiamavano la sovrana.
I figli di William e Kate Middleton, che il 9 settembre 2022 sono diventati principi di Galles, così come i loro genitori (ed è così che da ora in poi saranno conosciuti, non più Cambridge, ndr) sono arrivati in macchina insieme alla madre e alla regina consorte Camilla.
Nessuna sfilata a piedi dietro il feretro della sovrana insieme al padre e agli altri membri della royal family, come invece si era vociferato nelle scorse ore, specie in riferimento a George, secondo in linea di successione al trono.
William, del resto, non l’avrebbe mai consentito, considerando quanto gli pesò, da quindicenne, seguire la bara della madre Diana sotto gli occhi del mondo intero.
Completo da giorno per George
Completo da giorno per George, abitino nero con cappello d’ordinanza per Charlotte, che ha omaggiato la bisnonna sfoggiando una spilla a forma di ferro di cavallo.
La loro presenza non era affatto scontata, perché in occasione dei funerali di un sovrano i bambini della famiglia reale britannica non hanno alcun ruolo, anche se occupano una posizione importante nella linea di successione.
Le scuole chiuse in tutto il regno hanno senz’altro contribuito a convincere Kate e William, ma c’è anche un altro motivo, più che plausibile: sottolineare che la successione è salda e che nulla è in discussione.
Una presenza, quella dei principini, che lancia un messaggio simbolico chiaro, alla Nazione, ai sudditi e a chiunque altro. Stando al Daily Mail, Kate e William si sarebbero interrogati a lungo sull’eventualità di portare i figli al funerale. Leggi anche qui
Tuttavia, dopo averli visti alla commemorazione per il principe Filippo, lo scorso marzo, avrebbero rotto ogni indugio, anche su suggerimento dei consiglieri reali. Il tempo dell’infanzia normale, tanto sognata dai genitori, potrebbe essere giunto alla fine. Vanity Fair
