Giancarlo Santalmassi, volto storico del TG2, è deceduto
Il giornalista raccontò in diretta la tragedia del piccolo Alfredino Rampi. Introdusse sul piccolo schermo la conduzione "all'americana"

Giancarlo Santalmassi, volto storico del TG2, è deceduto. Il giornalista raccontò in diretta la tragedia del piccolo Alfredino Rampi. Introdusse sul piccolo schermo la conduzione “all’americana”.
Giancarlo Santalmassi, storico volto dell’informazione Rai, è morto all’età di 83 anni. Nato a Roma nel 1941, iniziò la carriera giornalistica negli anni ’60 con il settimanale Panorama, per poi approdare alla Rai dove rivoluzionò il linguaggio televisivo dell’informazione.
Conduzione “all’americana”
Fu il primo giornalista italiano a introdurre uno stile di conduzione “all’americana” e la sua voce ebbe un ruolo cruciale durante eventi drammatici come il sequestro di Aldo Moro nel 1978, l’attentato a Papa Giovanni Paolo II e la tragica vicenda di Alfredino Rampi a Vermicino.
Nel 1998 entrò nel Gruppo Il Sole 24 Ore, contribuendo a definire lo stile di Radio 24 e dirigendo programmi di rilievo come “Viva Voce”. Ideò inoltre il format “Zapping” su Radio Rai e, dopo il 2013, fondò il quotidiano digitale d’opinione “In Più”.
Negli ultimi anni di carriera ha diretto il giornale radio di Radio 24. La Rai ha espresso cordoglio per la sua scomparsa, ricordandone la passione, il rigore e il contributo fondamentale al giornalismo italiano.
Santalmassi è stato una figura chiave nel raccontare con sobrietà e rigore alcuni dei momenti più intensi e delicati della cronaca italiana del secondo Novecento, lasciando un’impronta indelebile nell’informazione radiotelevisiva nazionale.