Il passato di Selvaggia Roma: “A causa di mio padre volevo suicidarmi”

Redazione
Il passato di Selvaggia Roma: “A causa di mio padre volevo suicidarmi”

Il passato di Selvaggia Roma: “A causa di mio padre volevo suicidarmi”. Selvaggia Roma è stata protagonista di un blocco della puntata del Grande Fratello Vip andata in onda lunedì 7 dicembre.

L’influencer romana già in settimana aveva parlato del padre assente e della madre che non si è mai ricostruita una vita. Proprio la distanza anche affettiva del padre l’avrebbe indotta a pensare al suicidio.

Lo aveva confessato in lacrime a Maria Teresa Ruta: “C’è stato un periodo in cui mia madre non poteva nemmeno comprarmi il latte. Con mio padre non parlo più. A un certo punto ho cominciato a farmi dei tagli, fino a fare la cosa più stupida che potessi fare: ho tentato il suicidio”.

Selvaggia Roma: “Quando mio padre mi disse che non ero più sua figlia”

In studio, Selvaggia si è sciolta in lacrime di fronte a quel filmato e ad Alfonso Signorini ha spiegato parte del suo passato difficile e delle sofferenze patite fino a oggi: “Arrivo da mamma e papà. Ho una storia un po’ travagliata, come tante storie che si sentono.

Ho sofferto la mancanza di mio padre. Padre tunisino e madre italiana, io sono nata in Italia.  Non vedo mio padre da quando avevo 15 anni ma prima di quell’età l’ho visto molto raramente.

Vedevo più le sue spalle che lui, e sentivo parole che una figlia non dovrebbe sentire. Mi ha detto che non ero più sua figlia perché avremmo dovuto celebrare la mia comunione.

Lui non è venuto ma mi avrebbe fatto piacere averlo almeno al ristorante. Successivamente si è sposato ed è andato in chiesa per il mio fratellino”.

Il primo fidanzato di Selvaggia Roma morto in un incidente

A spingerla a pensare al suicidio, oltre all’abbandono del padre, anche la scomparsa del suo primo fidanzato, morto in un incidente stradale.

“Quando passi un momento così brutto, perché oltre all’abbandono di mio padre, il mio primo fidanzato morì in un incidente, sono precipitata in un incubo. Non avevo voglia di raccontarlo a mio padre perché non volevo darle ansia e dispiaceri, volevo solo annullarmi”.

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