Il rapper Tekashi 6ix9ine scarcerato a causa del coronavirus nelle carceri statunitensi

Redazione
Il rapper Tekashi 6ix9ine scarcerato a causa del coronavirus nelle carceri statunitensi
Tekashi 6ix9ine durante un precedente processo per aggressione a Houston, nel 2018. (Bob Levey/Getty Images)

Il rapper statunitense Tekashi 6ix9ine, pseudonimo di Daniel Hernandez, è stato liberato dal carcere federale di New York in cui si trovava in seguito alla decisione di diversi stati degli Stati Uniti di scarcerare in anticipo alcune categorie di detenuti per contenere la diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2).

Le persone scarcerate hanno commesso reati minori, sono anziane o già malate. Una volta uscito dal carcere, Tekashi 6ix9ine è stato messo agli arresti domiciliari.

Tekashi 6ix9ine era stato condannato a due anni di carcere per i reati che aveva commesso quando faceva parte della gang criminale Nine Trey Gangsta Bloods, attiva nella East Coast statunitense. Il suo caso era stato molto raccontato e discusso: Tekashi 6ix9ine rischiava una pena minima a 47 anni di carcere per i reati di cui era accusato, ma la sua decisione di collaborare con la giustizia facendo nomi e attribuendo colpe gli aveva permesso di ottenere un notevole sconto di pena.

Considerando che aveva già passato più di un anno in carcere, avrebbe potuto essere liberato il prossimo agosto.

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