Il virologo Tarro: “Uno studio rivela che un asintomatico non ha contagiato le persone che ha incontrato, mascherina? Serve per i contagiati e gli operatori sanitari”

Redazione
Il virologo Tarro: “Uno studio rivela che un asintomatico non ha contagiato le persone che ha incontrato, mascherina? Serve per i contagiati e gli operatori sanitari”

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’ su Radio Punto Nuovo è intervenuto Giulio Tarro, virologo: “La curva epidemiologica è esponenzialmente in ascesa. Abbiamo avuto un’impennata a Marzo, soprattutto in Lombardia, ma poi siamo arrivati agli sgoccioli. Per quanto mi riguarda, i raggi ultravioletti non danno tregua al virus, in mare o in montagna. Non lo avremo quest’estate”.

L’esperto dichiara “Ad ottobre avremo maggiori indicazioni, possiamo guardare con tranquillità ad un’eventuale ripresa”.  Cerca così di rassicurare sulla situazione emergenziale per il prossimo autunno. Ovviamente le analisi effettuate ora possono essere solo eventuali. Tuttavia, anche la situazione che si ha ora in Italia (con l’eccezione della Lombardia) fa ben sperare. Leggi anche la nostra rassegna stampa

Mascherina? E’ così importante che tutti i cittadini siano muniti di mascherina per uscire? E’ necessario che i bambini portano la mascherina per giocare e correre? L’esperto in modo puntuale risponde “serve per i contagiati ed operatori sanitari. Adesso non servono, fanno male alle persone anziane, ai bambini, agli sportivi”. Quindi l’utilizzo delle mascherine, secondo l’esperto andrebbe dosato, essendo impensabile doverne protarre l’uso a tutti, senza fare distinzioni

C’è un lavoro scientifico in cui l’autore ed i suoi collaboratori, hanno studiato un asintomatico ed il contatto con più di 400 persone che ha incontrato: nessun infetto. Lo studio cui fa riferimento Tarro evidenzia un dato del tutto nuovo. In questi mesi si è infatti sempre affermato il contrario, sostenendo che a far giarare il virus siano proprio le persone che senza sintomi, ma positive hanno diffuso il nuovo coronavirus

Ancora l’esperto: “Il Coronavirus è molto simile a quelli che venivano considerati benigni, c’è certamente una percentuale, al di sotto dell’1% di mortalità – a parte la Lombardia che ha gestito malissimo la cosa – ma per un’influenza non è mai stato fatto tutto questo baccano. In Lombardia hanno dimezzato i posti letto della terapia intensiva, poi non sono stati neppure capaci nel mentre di gestire la situazione”. Il problema quindi è la malasanità lombarda che ha gestito male la situazione? Se avesse attecchito in altre regioni italiane la situazione sarebbe stata diversa? Tarro con la sua dichiarazione sembra fermo sulla sua posizione e anche alla luce dei dati e ben possibile non sottovalutare le ipotesi di mala gestio della Lombardia. Il tempo svelerà ogni cosa, intanto affidiamoci sempre agli esperti. Fonte: Napoli Magazine

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