Imprenditore agricolo 26enne muore schiacciato dal trattore

Redazione
Imprenditore agricolo 26enne muore schiacciato dal trattore

Imprenditore agricolo 26enne muore schiacciato dal trattore. Il giovane imprenditore agricolo di 26 anni, Marco Accordini, è morto questa mattina, poco dopo le 8, schiacciato dalle ruote di un vecchio trattore.

Stava lavorando, l’imprenditore agricolo,  col trattore nell’azienda agricola di famiglia, all’interno della quale sorge anche l’agriturismo Acinatico, in località La Cà a Fumane (Verona), quando è rimasto schiacciato dal mezzo.

Da una prima ricostruzione, Accordini era intento a percorrere una salita rapida alla guida di un vecchio trattore, quando, facendo retromarcia, avrebbe urtato un muretto. A quel punto, il mezzo si sarebbe ribaltato schiacciando l’imprenditore agricolo.

Ma sono ancora del tutto da chiarire le esatte cause dell’incidente, risultato poi fatale al giovane imprenditore agricolo. La dinamica comunque è al vaglio degli uomini dell’Arma dei carabinieri di Fumane e degli ispettori dello Spisal dell’Ulss 9 Scaligera.

L’intervento dei vigili del fuoco

I vigili del fuoco, partiti da Bardolino e da Verona con due mezzi tra cui un autogrù e sette uomini di equipaggio, hanno lavorato alacremente per imbragare e sollevare il trattore per poter liberare il corpo dell’imprenditore dal pesante mezzo agricolo.

A nulla sono, però, valsi i tentativi degli operatori del 118 di Verona, intervenuti sul posto con l’elicottero, di rianimare il giovane imprenditore. Marco era l’ unico figlio di Daniele Accordini, direttore della Cantina Valpolicella Negrar.

Una famiglia molto nota, la loro, tanto che in zona la terribile notizia si è sparsa velocemente. Sul posto si è recato anche il sindaco di Fumane, Daniele Zivelonghi. La famiglia Accordini aveva inaugurato nel maggio 2019 l’agriturismo Acinatico Wine Relais, a 500 metri dalla cantina, in località La Cà.

Chi era il giovane morto

L‘imprenditore agricolo Marco Accordini era laureato in Scienze Agrarie e portava avanti l’azienda di famiglia assieme al padre, allo zio Tiziano ed ai cugini Paolo e Giacomo.

Una famiglia unita e forte, di grandi imprenditori capaci di costruire nel Valpolicella la cantina “Accordini Stefano”, dal nome del nonno fondatore dell’impresa agricola.

Dopo l’apertura della prima cantina a Cavalo di Fumane, coinvolgendo i figli, era arrivata l’espansione nel settore del turismo con l’apertura del B&B Acinatico in località La Cà, tra Mazzurega e Cavalo. Ed era proprio a questa tenuta che si era dedicato il giovane imprenditore, sviluppando nuovi vigneti attorno al B&B.

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