Imprenditore giapponese morto per sedare una rissa

Aveva ricevuto un pugno quattro giorni fa e da allora non si era più ripreso. E' morto nell'ospedale di Udine

Redazione
Imprenditore giapponese morto per sedare una rissa

Imprenditore giapponese morto per sedare una rissa. Aveva ricevuto un pugno quattro giorni fa e da allora non si era più ripreso. E’ morto nell’ospedale di Udine.

Shimpei Tominaga, l’imprenditore giapponese di 56 anni, è rimasto vittima di un colpo fatale durante il tentativo di placare una rissa. Dopo quattro giorni di ricovero in Terapia Intensiva, è attivata la commissione per accertare la morte cerebrale, confermando il triste epilogo al suo stato di salute presso l’ospedale di Udine.

Come segnalato dal procuratore di Udine, Massimo Lia, la posizione di Samuele Battistella, il ventenne di Mareno di Piave, provincia di Treviso, responsabile del pugno mortale, si è aggravata con la morte dell’uomo.

Pertanto, l’accusa a suo carico è ora di omicidio preterintenzionale. Attualmente, il ragazzo si trova in carcere a Udine insieme a due coetanei, tutti residenti nel Trevigiano.

La tristezza del sindaco di Udine

Il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, ha espresso profonda commozione e tristezza, rivolgendo alla comunità le più sincere condoglianze per la tragica perdita del signor Shimpei Tominaga.

La sua scomparsa rappresenta una ferita profonda e dolorosa per Udine. Chi ha avuto il piacere di conoscerlo lo descrive come un uomo e imprenditore stimato e rispettato, che ha vissuto a Udine dedicandosi con passione e impegno allo sviluppo della città, lasciando un’impronta indelebile nella nostra comunità, così dichiara il sindaco.

De Toni sottolinea che “la sua ultima, audace azione è ciò che desidero commemorare oggi“, poiché ha dimostrato “un eccezionale senso di responsabilità civica e altruismo, pagando con la propria vita.

In un’epoca in cui spesso rimaniamo indifferenti al benessere del prossimo, il suo sacrificio rappresenta un esempio di umanità e coraggio, valori sempre più necessari per la nostra società“, ha affermato De Toni.

A nome del Comune di Udine e di tutta la città, il sindaco rivolge “le più sincere condoglianze alla moglie Chinatsu, al figlio di 13 anni, e a tutti i familiari e amici. In questo momento di profonda tristezza, siamo vicini a voi e offriamo il nostro pieno supporto e solidarietà.

La lotta contro il crimine e la violenza richiede grande impegno e oggi, più che mai, Udine ha bisogno di ristabilire pace e serenità nella nostra comunità, anche attraverso azioni decise che garantiscano la sicurezza dei suoi cittadini” – ha concluso.

Shimpei Tominaga ci ha dato un grande esempio e ora è nostro dovere seguirlo affinché un evento simile non si ripeta più a Udine”.

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