Kiev: cresce il numero di bambini uccisi dall’inizio della guerra

Redazione
Kiev: cresce il numero di bambini uccisi dall’inizio della guerra

Kiev: cresce il numero di bambini uccisi dall’inizio della guerra. La Russia potrà conquistare il Lugansk in poche settimane, grazie alla sua superiorità di uomini e mezzi sul campo. La previsione è degli americani, ma le valutazioni degli ucraini non sono molto più rosee.

L’esercito russo continua a bersagliare Severodonetsk distruggendo i suoi ponti. Gli ucraini hanno fatto sapere che le loro forze si sono ritirate dal centro e che il rischio per le centinaia di civili rifugiati all’interno è altissimo, dopo un incendio provocato da un raid.

La denuncia di Amnesty

Amnesty denuncia attacchi “indiscriminati” con bombe a grappolo a Kharkiv. Nuove tensioni tra Kiev e Berlino sull’invio delle armi. Mosca: “Accogliamo con favore gli sforzi del Vaticano”, contatti riservati “soprattutto su questioni umanitarie”.

Le truppe di Kiev si sono ritirate dal centro di Severodonetsk, la strategica città la cui conquista darebbe ai russi il controllo dell’intero Lugansk. Lo fa sapere lo Stato maggiore ucraino, nel suo ultimo aggiornamento, ripetendo comunque che “la battaglia continua”.

Mosca accoglie con favore gli sforzi di mediazione del Vaticano nella guerra in Ucraina e mantiene con la Santa Sede un dialogo “aperto, riservato” e fiducioso su una serie di argomenti.

Lo ha detto all’agenzia russa Ria Novosti Alexei Paramonov, direttore del Primo Dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo. “La dirigenza vaticana ha ripetutamente dichiarato la propria disponibilità a fornire ogni possibile assistenza per raggiungere la pace e porre fine alle ostilità in Ucraina.

Queste affermazioni sono confermate nella pratica. Manteniamo un dialogo aperto e riservato su una serie di questioni, principalmente legate alla situazione umanitaria in Ucraina”, ha aggiunto il diplomatico.

Sono 288 i bambini uccisi dall’inizio dell’invasione russa, 527 i feriti. Lo rende noto l’ufficio del Procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero delle vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kharkiv, Kiev e Chernihiv.

I bombardamenti di città e villaggi ucraini da parte delle forze armate russe – aggiunge la nota – hanno danneggiato 1.971 istituzioni educative, 194 delle quali sono andate completamente distrutte. Rep

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