Mario Draghi vuole “tagliare la testa” di un Ministro. Rimpasto?

Redazione
Mario Draghi vuole “tagliare la testa” di un Ministro. Rimpasto?

Mario Draghi vuole “tagliare la testa” di un Ministro. Rimpasto? Il futuro di Roberto Speranza nel Governo di Mario Draghi non sarà a lungo termine. Il Presidente del Consiglio non ha il potere di imporre le dimissioni al Ministro della Salute.

Tuttavia, sta cercando di convincerlo ad accettare un nuovo incarico in Europa. Insomma sta cercando di farlo mettere da parte anche inserendolo nell’Organizzazione Mondiale della Sanità in modo da arrivare ad un ricambio.

Lega e Forza Italia sono in fibrillazione nei confronti dell’esponente di Leu, superstite del Governo di Giuseppe Conte.  La situazione al Governo, ancora una volta non è chiara.

Le bordate dei due partiti nei confronti di Speranza – che per ora non vuole farsi da parte – sono quotidiane e il mancato decollo della campagna vaccinale non ha aiutato a proteggerlo.

Sono tanti – spiega Il Messaggero – gli errori che vengono imputati a Speranza e Draghi in particolare non ha gradito le proteste di piazza degli ultimi giorni, che lo hanno messo nel mirino insieme al ministro.

Nomi di possibili successori alla Salute non se ne fanno ancora, ma il Premier vuole rendere il meno traumatico possibile questo avvicendamento: da ciò nasce la ricerca di un incarico di livello per Speranza.

“A Salvini ho detto che l’ho voluto nel mio governo e che lo stimo molto”, le parole di Draghi dopo l’incontro con il leader della Lega, che ha sparato a zero su Speranza, difeso però a Palazzo Chigi.

La presenza di Speranza però è motivo di subbuglio all’interno del Governo e la volontà è quella di evitare scossoni, sacrificando quindi la testa del ministro della Salute. Leggi anche qui 

La questione, tuttavia, va oltre la presenza di Speranza nell’esecutivo. La questione è che il Governo Draghi sta facendo acqua da tutte le parti nella gestione della pandemia. Si tratta di un governo che non si rende conto che le misure IMPOSTE non sono RISPETTATE.

I contagi derivanti da Covid-19 sono ogni giorno tantissimi, così come i morti. La situazione è davvero fuori controllo. Ancora reggono gli ospedali grazie all’operato dei sanitari. La domanda è: quando tempo possiamo resistere? Seguici su google news

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