Muore sul lavoro operaio di 38 anni: travolto da pesanti lastre di pietra
Muore sul lavoro operaio di 38 anni: travolto da pesanti lastre di pietra. Ancora una tragedia sul lavoro. In Emilia Romagna è morto un operaio di trentotto anni.
L’incidente mortale sul lavoro si è consumato alle 9 di stamattina, lunedì 26 luglio, nell’azienda Eurocave a Corneto di Verghereto, nella provincia di Forlì-Cesena.
La vittima, di origine marocchina, abitava a Verghereto con la famiglia ed era regolarmente assunta. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, lo sfortunato operaio è stato colpito da pesanti lastre di pietra grezza.
Le aveva appena tagliate insieme ad alcuni colleghi. Stavano per iniziare a trasportarle con dei muletti quando per cause ancora in corso di accertamento si sono sganciate colpendolo violentemente.
Inutili i soccorsi per il trentottenne. Lascia moglie e figli
Il trentottenne è stato immediatamente soccorso da personale medico e infermieristico che era presente in azienda ma nonostante i tentativi di rianimarlo per lui, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Sul posto il 118, i carabinieri e la Medicina del lavoro. Il trentottenne lascia la moglie e i figli.
Pochi giorni fa un altro incidente mortale nel Cesenate
L’incidente mortale di oggi arriva a pochi giorni da un’altra tragedia sul lavoro registrata nella zona di Sarsina: a morire un coetaneo e connazionale della vittima di oggi.
L’uomo, dipendente di una azienda agricola, ha perso la vita rovesciandosi con il proprio trattore nel podere Cà di Maggiò a San Martino di Sarsina, nel Cesenate. Secondo la ricostruzione, il mezzo meccanico si è rovesciato e l’uomo vi è finito sotto restando schiacciato e morendo sul colpo.
Strage Bologna: inaugurato a Cesena murale per le vittime
Un murale nella zona della stazione ferroviaria di Cesena per ricordare le vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980. L’opera, realizzata dall’artista Loris Dogana, è stata inaugurata questa mattina dalla presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Emma Petitti, dal sindaco di Cesena Enzo Lattuca, e dall’assessore ai servizi Culturali, Carlo Verona.
Presenti anche i rappresentanti dell’associazione familiari delle vittime e dell’associazione Serendippo.
Il murale, realizzato sulla parete esterna del dipartimento di Psicologia in piazzale Karl Marx, rappresenta l’Italia colpita dalla bomba del 2 agosto 1980. “Un uovo vuoto – ha commentato l’artista – un’Italia che ancora oggi è una frittata di uova nella quale non si riescono a identificare chiaramente responsabili e mandanti”.
La realizzazione dell’opera di Cesena conclude il progetto ‘Lost&found 1980-2020. Memorie private e collettive 40 anni dopo’: un percorso di arte pubblica sull’attentato del 2 agosto che attraversa strade e piazze di tutte le province dell’Emilia-Romagna con le opere murali di giovani artisti, tutti nati dopo il 1980.
Insieme all’opera di Dogana, infatti, sono realizzati murales a Bologna, Parma, Reggio Emilia, Rimini, Modena, Ravenna, mentre sono in fase di completamento le opere di Ferrara e Sarmato (Piacenza).
“Come Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, abbiamo sostenuto con piacere questo progetto che attraverso murales e installazioni urbane, unirà Bologna alle altre otto province della regione nella commemorazione dell’attentato alla stazione”, ha spiegato la presidente Emma Petitti.