Omicidio-Suicidio: uccide la moglie e poi si toglie la vita
Omicidio-Suicidio: uccide la moglie e poi si toglie la vita. Una donna di 72 anni, Flora Martucci, è stata ritrovata senza vita nella sua abitazione a Casale sul Sile, nel Trevigiano.
La donna, stando alle prime informazioni dei carabinieri della compagnia di Treviso, è morta per una coltellata all’addome. A trovare il cadavere, la figlia della donna, che preoccupata di non sentire i genitori, si è recata a casa loro.
La madre è stata ritrovata sul letto, mentre il padre, Franco Gellussich, 73 anni, è stato trovato impiccato in garage. L’ipotesi più accreditata, al momento, è quella dell’omicidio-suicidio.
Il decesso risalirebbe ad almeno due o tre giorni fa. L’ipotesi dei carabinieri è quella di un omicidio, seguito dal suicidio dell’uomo. Ignote al momento le motivazioni che hanno portato alla tragedia familiare.
La lettera
Una missiva di poche righe in cui sono spiegati i motivi, ancora ignoti, che hanno spinto un pensionato schivo e taciturno ad architettare l’omicidio della moglie e il suo suicidio.
E’ su questo breve testo che gli investigatori dei carabinieri del nucleo investigativo di Treviso si stanno concentrando per accertare quanto avvenuto in una villetta a Casale sul Sile e scoperto nel pomeriggio di ieri, 2 marzo.
Franco Gellussich, 72 anni (ne avrebbe compiuti 73 il prossimo 9 marzo), ha prima accoltellato la moglie Flora Mattucci, 72 anni, mentre questa era stesa a letto, prona. L’uomo ha poi raggiunto il garage e qui si è impiccato. La tragedia, secondo il medico legale, risalirebbe ad almeno due tre giorni fa.
A scoprire i cadaveri è stata una delle due figlie dei Gellussich, Cecilia, 34 anni, preoccupata non riuscendo a mettersi in contatto con i genitori. La donna, scoperta la doppia tragedia, si è poi recata dai carabinieri che hanno poi fatto intervenire il nucleo di polizia scientifica.
Il magistrato di turno, Mara Giovanna De Donà, ha svolto un sopralluogo sul posto e nelle prossime ore conferirà l’incarico per svolgere le due autopsie che chiariranno modalità e tempi in cui si è consumato l’episodio.
Appartamento e garage sotto sequestro
L’appartamento ed il garage sono stati nel frattempo messi sotto sequestro. I coniugi, lui nato a Venezia ma di origini croate (i genitori emigrarono da Lussino in Italia nel 1949), lei nata in Belgio nel 1950, si erano trasferiti a Casale sul Sile da una quindicina di anni, in una zona residenziale molto curata.
Con i vicini pochissimi rapporti: qualcuno negli ultimi giorni aveva notato che l’auto della coppia, una Renault Megane, era posteggiata proprio di fronte al box. Nessuno dei residenti dello stabile avrebbe però sentito urla o si sarebbe reso conto di quanto avvenuto.