Pedopornografia: migliaia di video cruenti sul pc, arrestato operaio

Redazione
Pedopornografia: migliaia di video cruenti sul pc, arrestato operaio

Pedopornografia: migliaia di video cruenti sul pc, arrestato operaio. Migliaia di video pedopornografici e di pedonecrofilia sul suo pc. Per questo un operaio è arrestato a Genova nell’ambito di una  indagine coordinata dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.

Gli investigatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Genova e Roma, hanno arrestato M.V. di 49 anni, sposato con figli adulti, perché trovato in possesso di un’ingente quantità di materiale pedopornografico, prodotto mediante lo sfruttamento sessuale di bambini di età compresa tra gli 0 e i 10 anni.

Trovati circa 20.000 video, di natura particolarmente cruenta, alcuni addirittura di pedo-necrofilia. Le indagini hanno inoltre evidenziato che l’arrestato attraverso una spycam, una piccola videocamera facilmente occultabile, era solito filmare a loro insaputa i bambini che incontrava nei centri commerciali o in altri luoghi pubblici.

Continua l’attività di contrasto alla pornografia minorile online da parte della Polizia Postale di Genova, che nell’ultimo mese ha già condotto all’arresto di tre pericolosi soggetti.

Rosignano, esplosione in palazzina: donna ustionata

Una donna è rimasta ustionata a causa dell’incendio scaturito dall’esplosione di una bombola di gas nella sua abitazione, in una palazzina a Rosignano (Livorno), in via Trilussa. E’ accaduto ieri sera, intorno alle 21.

Sono intervenuti il 118 e i vigili del fuoco. La donna, cinquantenne, con ustioni al volto e al corpo, è stata soccorsa e trasportata in ospedale a Cecina (Livorno). I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’area.

Calabria, Longo: “Sempre affrontato sfide”

“Nella mia carriera ho sempre affrontato sfide. Ringrazio il governo per la fiducia che mi ha dato. Spero di poterla ripagare. Il mio è un grande atto di amore verso la Calabria e verso il popolo calabrese.

Io sono stato in Calabria negli anni ’80 per la seconda guerra di ‘ndrangheta. Poi sono tornato come questore di Reggio nel 2012, poi come prefetto di Vibo nel 2017. La mia ricetta è lavorare seriamente e occuparmi della popolazione.

La popolazione calabrese ha bisogno di noi, urgentemente”. Così il prefetto Guido Nicolò Longo, nominato ieri commissario ad acta per la sanità in Calabria su Rai Radio1 al Giornale radio.

Alla domanda se fosse stato chiamato dal premier Conte, Longo ha risposto: “Sì, mi hanno chiamato sia il presidente del Consiglio che il ministro dell’Interno”.

Poi un commento su Gino Strada: “E’ una persona di grandissimo livello, capacissima, che vuole fare del bene al popolo calabrese. Certamente andremo d’accordo, anche se non ci conosciamo.

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