Salvo D’Acquisto, carabiniere fucilato dai nazisti, è diventato Venerabile
La cerimonia si è tenuta nella basilica di San Paolo Fuori le Mura a Roma con la celebrazione della Santa Messa dopo che Papa Francesco ha firmato il decreto di venerabile per Salvo D’Acquisto

Salvo D’Acquisto, carabiniere fucilato dai nazisti, è diventato Venerabile. La cerimonia si è tenuta nella basilica di San Paolo Fuori le Mura a Roma con la celebrazione della Santa Messa dopo che Papa Francesco ha firmato il decreto di venerabile per Salvo D’Acquisto.
Salvo D’Acquisto ha ricevuto il titolo di venerabile e diventerà beato. Mercoledì 12 marzo, presso la basilica di San Paolo Fuori le Mura a Roma, si è celebrata una messa in seguito alla promulgazione del decreto che riconosce al vicebrigadiere dei carabinieri la Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria”.
Con grande sacrificio, ha salvato la vita di ventidue persone consegnandosi ai nazisti, che lo hanno poi fucilato. La celebrazione è stata guidata dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi.
Alla cerimonia religiosa erano presenti il vice presidente del Senato Licia Ronzulli, il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, autorità militari e religiose, il comandante generale dell’Arma, Salvatore Luongo, e i familiari di Salvo D’Acquisto.
L’omelia del cardinale Semeraro
Durante l’omelia, il cardinale Semeraro ha espresso con commozione che il miracolo necessario per la beatificazione di Salvo D’Acquisto sarà presto riconosciuto, vista la forte devozione per questo eroe.
Ha poi sottolineato che il gesto del giovane carabiniere è un esempio di carità eroica, frutto di una vita genuinamente cristiana. Giovanni Paolo II, il 26 febbraio 2001, riferendosi ai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, aveva affermato che la storia dell’Arma dimostra come la santità possa essere raggiunta attraverso il proprio dovere.
Papa Francesco, il 25 febbraio scorso, ha avviato il processo di beatificazione firmando il decreto durante il suo ricovero al Policlinico Agostino Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale.
Salvo D’Acqusito, riconosciuto come Servo di Dio, era un vicebrigadiere nato a Napoli il 15 ottobre 1920 e deceduto a Palidoro vicino Roma il 23 settembre 1943. La sua vita è un esempio di eroismo e amore verso gli altri, poiché si è dichiarato colpevole di una rappresaglia nazista per salvare ventidue vite innocenti.
Le caserme e le scuole in molte città italiane portano il suo nome in memoria del suo coraggio e sacrificio. A Torre di Palidoro, luogo della sua esecuzione, è eretto un monumento in suo onore, mentre la sua tomba si trova nella chiesa di Santa Chiara in Piazza del Gesù.