Sara Ricci spara a zero su tutto il Grande Fratello

Redazione
Sara Ricci spara a zero su tutto il Grande Fratello
Sara Ricci

Sara Ricci, sulla scia della sua partecipazione al Grande Fratello, non ha mai celato la sua delusione per non aver potuto permanere più a lungo nel gioco. Ha espresso ripetutamente insoddisfazione per non aver adottato sufficienti tattiche strategiche. Questo punto fu sollevato per la prima volta nel corso dell’intervista rilasciata a Verissimo subito dopo la sua eliminazione a dicembre

E lo ribadisce nuovamente ora a Casa Chi, lo spettacolo presentato da Sophie Codegoni che continua a ospitare una serie di celebrità, in particolare quelle emerse dal Grande Fratello. Tuttavia, durante questa recente opportunità, l’attrice di Vivere Sara Ricci si è concessa il lusso di fare qualche dichiarazione in più.

Sara Ricci, chi recitava in casa e la gestione dell’odio

Interpellata su chi sfoggiava le migliori doti recitative in casa, Sara Ricci non ha esitato a rispondere: “Credo tutti. Posso aggiungere un pensiero? Penso che i reality richiedano una certa abilità. Ad esempio, ho realizzato che non ho giocato molto bene il mio ruolo. Riconosco di non aver dato tutto nel gioco. Ho rivelato assai poco e quello che ho mostrato non è stato enfatizzato.

Pareva che quando mi comportavo in modo naturale, le dinamiche circostanti fossero più intriganti. Dovevo essere probabilmente più accorta, forse è mancata proprio questa prontezza nel comprendere in cosa mi stavo imbarcando. Non è possibile partecipare a una produzione del genere senza comprendere i suoi meccanismi. Forse avrei dovuto interpretare di più il mio ruolo, avrei potuto risultare più interessante.

All’inizio ho cercato di essere autentica. Cercavo di rilassarmi, cosa non possibile. Stavo fiorendo. Dormivo, mi nutrivo… Mi assumo la responsabilità di non essere stata più reale, avrei potuto essere più divertente”. In seguito, Sara Ricci ammette la durezza degli insulti ricevuti online

“Non mi era mai capitato di ricevere offese così violenti. Come ho preso la situazione? Devo ammettere di essermi molto divertita. Mia sorella era piuttosto preoccupata. Di certo non sono io a definirmi malvagia. Ma non sono per nulla snob. Vivo in un quartiere popolare, circondata da artisti struggenti, faccio della mia arte la mia esistenza. Sarei forse più radicale che snob, se devo essere sincera”.

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