Silvia Romano, perquisita sede onlus Africa Milele

Redazione
Silvia Romano, perquisita sede onlus Africa Milele
Silvia Romano, perquisita sede onlus Africa Milele

Silvia Romano, perquisita sede onlus Africa Milele. Perquisizioni in corso, da questa mattina, da parte dei carabinieri del Ros nella sede della onlus Africa Milele, a Fano, nell’inchiesta della procura di Roma, a carico di ignoti, sul sequestro di Silvia Romano.

Da quanto si apprende è stata acquisita documentazione relativa alle attività della onlus e materiale informatico. I carabinieri avrebbero copiato alcuni hard disk e il contenuto dei telefoni.

Si tratta di un controllo anche per verificare le condizioni di sicurezza in cui si trovava la giovane cooperante al momento del rapimento.

“Grazie, Allah vi benedica per tutto questo affetto che mi state dimostrando”, ha scritto oggi Silvia commentando un video postato su Facebook dalla comunità dei musulmani d’Italia “La luce news”.

Nel video musulmani che vivono in Italia la salutano, dopo che ha spiegato di essersi convertita all’Islam e di aver preso il nome di Aisha.

Negli ultimi giorni le critiche hanno travolto la volontaria per aver abbracciato la religione islamica, subendo un’ondata di odio anche sui social.

“Non arrabbiatevi per difendermi, il peggio è passato”, aveva commentato la giovane ringraziando tutti coloro che le sono stati di supporto e raccontando le prime sensazioni provate al rientro. In quei pensieri l’ombra del disagio provato nel ricevere tanti commenti offensivi, a cominciare dall’abito tradizionale somalo che indossava quando è tornata a casa.

“Non vedevo l’ora di scendere da quell’aereo perché per me contava solo riabbracciare le persone più importanti della mia vita. Sentire ancora il loro calore e dirgli quanto le amassi, nonostante il mio vestito”.

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